"Discontinuità rispetto al passato". Così l'Italia archivia il reddito di cittadinanza

Presentata dal ministro Calderone la nuova piattaforma Siisl: "Chi farà domanda per il supporto formazione lavoro sarà chiamato"

"Discontinuità rispetto al passato". Così l'Italia archivia il reddito di cittadinanza
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Partirà il 1° settembre il nuovo "Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa" (Siisl), presentato oggi in conferenza stampa dal ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone. Semplificandone al massimo il funzionamento, si tratta di una piattaforma per l'incrocio tra domanda e offerta di formazione e lavoro. È lo strumento che all'Italia è sempre mancato e che ora entrerà in funzione per sostituire il reddito di cittadinanza, che non ha fornito alcun supporto all'occupazione del Paese ma è stato utilizzato come strumento di mero assistenzialismo.

"Dalla legge Biagi a oggi le politiche attive non hanno mai dato risultati in termini di incrocio di domanda e offerta di lavoro. Con molta umiltà vi dico che questo percorso, questa piattaforma che oggi presentiamo è un omaggio alla memoria di Marco Biagi, che io considero il più visionario e il più riformista del mercato del lavoro", ha spiegato il ministro del Lavoro rendendo omaggio al giurista e docente di diritto del Lavoro, assassinato a Bologna il 19 marzo 2002. "Chi farà domanda per il supporto formazione lavoro sul Siisl sarà chiamato, è una vera discontinuità rispetto al passato", ha aggiunto.

Nei giorni scorsi hanno fatto discutere le vibranti proteste in Campania e in Sicilia da parte degli ex percettori di reddito di cittadinanza che ne chiedevano la ricostituzione. Da sinistra, dopo aver fomentato le pseudo-rivolte, hanno gridato all'allarme sociale a seguito della sospensione della misura. Accusa respinta al mittente dal ministro: "I numeri ci dicono che la situazione è assolutamente gestibile. Con la separazione delle platee, chi si attiva troverà accoglienza e accompagnamento". Quindi, ha spiegato: "Non è una costruzione di un percorso che inventa posti di lavoro che non ci sono, ma piuttosto di opportunità che invece ci sono. A partire dalla formazione. Abbiamo fatto rete tra soggetti pubblici e privati".

Calderone ha tenuto ha sottolineare che il ministero sotto la guida "non ha inventato nulla" ma, piuttosto, valorizzato "quello che abbiamo già, grande mole informativa che fino ad a oggi non si è 'parlata', e invece serve la visione d'insieme che è fondamentale". La piattaforma Siisl, ha specificato Calderone, si rivolge ai cittadini occupabili tra i 18 e i 59 anni: "L'età media è 40 anni. Questo Paese non può permettersi di non fare di tutto per chi può lavorare".

È una prima "pietra di un architrave molto più complesso, facendo integrare tutti i soggetti che si occupano di lavoro in Italia" e sulla piattaforma, ha proseguito, "troverete anche offerte di lavoro, e grazie di questo alle agenzie per il lavoro. In piattaforma tanti dei profili disponibili sono medio-bassi, i profili alti ancora non li abbiamo ancora messi".

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