"Rischio escalation nel Mediterraneo": l'allarme di Crosetto da non sottovalutare

Il titolare della Difesa al termine della visita in Arabia Saudita: “La stabilizzazione dell'area del Sahel e del Mediterraneo allargato rappresenta una priorità per la sicurezza”

"Rischio escalation nel Mediterraneo": l'allarme di Crosetto da non sottovalutare
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Clima di altissima tensione in Medio Oriente, l'Italia monitora l'evolversi della situazione in relazione alle possibili ripercussioni sul Mediterraneo. “L'Italia sta seguendo con grande attenzione e altrettanta preoccupazione l'attuale situazione in Medio Oriente, crisi che potrebbe causare pesanti ripercussioni sulla stabilità della regione con il rischio di un'escalation nel Mediterraneo”, le parole del ministro Guido Crosetto al termine della visita in Arabia Saudita dove ha incontrato il suo omologo della Difesa, Principe Khalid Bin Salman Bin Abdulaziz. Il titolare della Difesa ha aggiunto sul punto: “Per questo motivo la Difesa e il governo italiano sono in campo nel tentativo di promuovere il dialogo e la pace. In tale ottica l'Arabia Saudita svolge un ruolo strategico per il processo di stabilizzazione dell'intera area”.

Crosetto e il responsabile della Difesa saudita hanno acceso i riflettori su argomenti di stretta attualità, confermando il comune impegno nel rafforzare il dialogo e la collaborazione tra Arabia Saudita e Italia. L’accento è stato posto anche sulla stabilità e sicurezza del Mediterraneo Allargato: "La stabilizzazione dell'area del Sahel e del Mediterraneo allargato rappresenta una priorità per la sicurezza e l'Italia, attraverso un dialogo politico altamente inclusivo e rappresentativo, continuerà a lavorare per evitare ulteriori deterioramenti della situazione attuale, soprattutto in Medio Oriente, affinchè non venga superata una 'linea di non ritorno’", l’analisi di Crosetto.

Soffermandosi sul Sahel, il ministro della Difesa ha evidenziato che le dinamiche dell’area si riflettono sul continente europeo. La situazione, già delicata, è inoltre aggravata dalle dinamiche demografiche e dalla debolezza delle istituzioni, senza dimenticare la postura predatoria di alcuni attori internazionali. Crosetto ha ricordato che il governo Meloni è promotore di un rinnovato Piano Mattei per consentire “ai Paesi della regione di sfruttare le ricchezze naturali di cui dispongono al fine di accrescere il benessere della loro popolazione e irrobustirne le economie”.

Atteso in Qatar per ulteriori incontri istituzionali, Crosetto ha confermato la disponibilità a esplorare nuovi ambiti di collaborazione tra i due Paesi per “incrementare l'interoperabilità delle forze armate dei due Paesi a beneficio della sicurezza e stabilità dell'area

mediterranea e del Golfo Arabico”. Il summit ha inoltre fornito l’occasione per ringraziare il personale dell'Ambasciata italiana per l'impegno volto a rafforzare i rapporti di amicizia e cooperazione tra Italia e Arabia Saudita.

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