"Il governo è pronto per riportare il nucleare in Italia". Il ministro Urso sulla produzione di energia

Il progetto del Mint è introdurre la produzione di energia nucleare di terza generazione avanzata, passando poi alla quarta generazione. Obiettivo finale: la fusione nucleare, quando sarà tecnologicamente fattibile

"Il governo è pronto per riportare il nucleare in Italia". Il ministro Urso sulla produzione di energia
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Il nucleare torna nell'agenda politica del governo. ll ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato l'intenzione del governo di avviare un quadro legislativo che permetta all'Italia di produrre energia nucleare avanzata. Urso ha sottolineato che l'energia nucleare è già parte della nostra realtà, poiché l'Italia la acquista a caro prezzo da paesi vicini. L'obiettivo del governo è di introdurre la produzione di energia nucleare di terza generazione avanzata, passando successivamente alla quarta generazione e, in futuro, alla fusione nucleare, quando sarà tecnologicamente fattibile.

L’utilizzo del nucleare

L’unica strada, a nostro avviso, è di utilizzare l'energia nucleare" che in realtà "già utilizziamo perché la compriamo a caro prezzo da soggetti che la realizzano a poche decine di chilometri dai nostri confini. Per questo, il Governo è intenzionato a procedere con un quadro legislativo che consenta di produrre energia nucleare di terza generazione avanzata e poi di quarta generazione e, quando sarà possibile, di fusione nel nostro Paese”, ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in audizione in commissione Attività produttive alla Camera sulla situazione dei tavoli di crisi industriale aperte presso il Mimit.

Le GPAe

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso, ha inoltre dichiarato che le fonti energetiche alternative e rinnovabili (GPAe, ovvero Green Power Alternative Energy) non sono sufficienti a soddisfare pienamente le esigenze della produzione industriale italiana. Questo perché tali fonti non sono in grado di garantire la continuità di cui l'industria necessita per il suo funzionamento costante. Ha sottolineato che il gas rimane una risorsa energetica di transizione, ma l'obiettivo è quello di ridurne l'uso nei prossimi decenni. Nel frattempo, l'Italia sta lavorando per realizzare impianti nucleari di terza generazione avanzata, con tecnologie componibili, per rispondere alle esigenze energetiche sia interne che internazionali. Secondo Urso, l'energia nucleare rappresenta una soluzione energetica necessaria, pulita e sicura, che potrebbe migliorare la competitività dell'industria italiana e garantire una maggiore autonomia strategica per l'Italia e l'Europa in termini di produzione energetica.

La situazione sul nucleare

L'interesse dell'Italia nello sviluppare un proprio deterrente nucleare nazionale si concluse definitivamente nel 1975, quando il Paese sottoscrisse il Trattato di non proliferazione nucleare. Attualmente, l'Italia non fabbrica né possiede armi nucleari proprie, tuttavia partecipa al programma di "nuclear sharing" della NATO, attraverso il quale contribuisce alla gestione e all'impiego congiunto di armi nucleari appartenenti all'alleanza.

Negli ultimi tempi l’Europa ha visto crescere un forte interesse verso gli investimenti nel settore nucleare, sia per diminuire l'impiego di combustibili fossili, responsabili del cambiamento climatico, sia per ridurre la dipendenza dalla Russia, uno dei principali esportatori di gas naturale e petrolio.

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