"Piena fiducia". Così la Meloni blinda Nordio

"Spiace deludere, il clima nel Cdm è ottimo", si legge in una nota di palazzo Chigi. Meloni annuncia l'incontro con Nordio per "definire il cronoprogramma" sulla giustizia

"Piena fiducia". Così la Meloni blinda Nordio

Nordio non si tocca. Spegnendo chiacchiericci e attacchi esterni, Giorgia Meloni ha "blindato" il nome del guardasigilli, col quale - comunicano da palazzo Chigi - avrà presto un confronto. Obiettivo: "definire il cronoprogramma delle iniziative necessarie a migliorare lo stato della giustizia italiana". Dunque, avanti tutta con gli obiettivi fissati dall'esecutivo, nonostante le polemiche di sinistra e 5S sul nodo intercettazioni. "Il governo è determinato a portare avanti e ad attuare il programma di coalizione votato dai cittadini per dare all'Italia una giustizia giusta, veloce e vicina a cittadini e imprese", ha fatto sapere il premier attraverso una nota.

Meloni "blinda" Nordio: la nota di palazzo Chigi

"Dopo le notizie infondate circa le presunte divisioni tra il presidente del Consiglio e il ministro Giorgetti, tra ilpPresidente del Consiglio e il ministro Piantedosi, oggi è la volta del ministro Nordio. Spiace deludere, ma il clima nel Cdm è ottimo e tutti i ministri lavorano in piena sinergia con palazzo Chigi" si legge nel comunicato. Smentiti dunque i rumors sul governo proprio sul tema della giustizia. Con Nordio infatti il premier ha "contatti quotidiani" e i due - riporta ancora la nota - si incontreranno in settimana per definire le tempistiche dei provvedimenti in tema di giustizia. Meloni ha così ribadito la sua "piena fiducia nel guardasigilli", mentre da Fratelli d'Italia si sono levate unanimi voci a sostegno del ministro.

Fdi sostiene Nordio

"Nordio è un ministro di altissimo valore, fortemente voluto alla guida del suo dicastero da Fratelli d'Italia che lo ha eletto tra le proprie fila per realizzare il programma elettorale scelto dagli elettori", ha dichiarato Carolina Varchi, capogruppo di FdI in commissione Giustizia alla Camera. "Insieme al guardasigilli cambieremo finalmente uno dei mali atavici della nostra nazione", ha rimarcato la deputata: "Chi pensa di dividerci e creare zizzania tra membri del governo e la maggioranza si sbaglia di grosso. Siamo tutti uniti e lavoriamo compatti per dare un nuovo volto alla giustizia".

Parole che erano state anticipate da un'analoga presa di posizione di Manlio Messina, vicecapogruppo vicario di Fratelli d'Italia alla Camera. "Non c'è nessuna limitazione alle intercettazioni per reati di mafia e terrorismo e nemmeno alla libertà di stampa. Ma diciamo basta a chi le utilizza molto spesso per mettere alla gogna anche chi non è coinvolto nelle indagini. Andiamo avanti uniti, insieme al ministro Nordio", aveva dichiarato l'esponente Fdi.

Forza Italia: "Supportiamo Nordio"

E dalla maggioranza, anche Forza Italia ha rinnovato la propria fiducia nel ministro della Giustizia. "Il 90% del programma di Nordio è nel programma di Forza Italia. Non vedo alcuna tensione nella maggioranza, per quanto ci riguarda quando si è tentato di fare una vera riforma della giustizia si sono registrati sempre attacchi al ministro, anche da forze politiche e alcuni giornali", ha affermato Licia Ronzulli, capogruppo Fi al Senato su SkyTg24.

Nordio - ha sottolineato l'esponente azzurra - "sta annunciando per ora solo un percorso che vuole attuare, noi lo supportiamo, queto governo vuole davvero la riforma della giustizia e la porteremo a termine. Per mafia e terrorismo servono le intercettazioni, anzi rafforziamole, ma non si può mettere alla gogna la vita privata delle persone".

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