«Ho rischiato di non essere ammesso all'esame di maturità». A dirlo non è stato un ex studente qualunque, bensì il ministro dell'Istruzione e del Merito ed esponente della Lega Giuseppe Valditara. Il capo di dicastero ha rivelato il retroscena sul suo passato da maturando, durante l'iniziativa «L'Italia dei conservatori: Europa, futuro e libertà», che si sta svolgendo a Roma. Il ministro ha raccontato anche i perchè della possibile (ma mai accaduta) battuta d'arresto: «Perché a febbraio - cosa da non fare - dopo un'interrogazione di algebra ho chiuso il libro e non ho più studiato. Due settimane prima dello scrutinio la professoressa di matematica mi ha interrogato in geometria e in due settimane ho dovuto studiare il programma di un quadrimestre. Per anni ho avuto gli incubi...», ha rivelato Valditara. Poi, in occasione della Giornata mondiale degli insegnanti, il capo di dicastero ha postato via social una lunga riflessione.
«Oggi - ha scritto - celebriamo in Italia e nel mondo la figura dell'insegnante, autentico professionista della conoscenza, protagonista di una didattica che sa trasmettere a ogni giovane saperi e valori, entusiasmo e fiducia. In una scuola che deve essere sempre più il pilastro della crescita civile e sociale». Il post si conclude con gli «auguri» a tutti i docenti
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.