Diario cartaceo e divieto di smartphone, Valditara prepara la svolta al rientro in classe

Provvedimenti da parte del ministro Valditara per migliorare l'attenzione e la capacità di apprendimento in classe: stop agli smartphone in classe ma continueranno a essere utilizzati tablet e pc

Diario cartaceo e divieto di smartphone, Valditara prepara la svolta al rientro in classe
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Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha firmato una circolare con la quale vieta l'utilizzo degli smartphone in classe alle scuole elementari e medie. Intervistato da SkyTg24, il ministro ha illustrato le novità per l'anno scolastico che comincerà fra circa 8 settimane, sottolineando che la decisione è arrivata dopo aver approfondito alcuni studi scientifici che hanno messo in evidenza gli effetti negativi nell'abuso degli smartphone. Gli studi presi in considerazione da Valditara hanno messo in luce "difetti di memorizzazione" e nella "capacità di concentrazione" ma hanno anche rilevato che l'abuso "incide sulla capacità di concentrazione, persino sulla fantasia e sulla creatività".

Questo non significa eliminare la tecnologia in classe, come sostengono alcuni esponenti dell'opposizione, perché continueranno a esserci computer e tablet a supporto della didattica, sotto il controllo dei docenti. Negli studi, prosegue il ministro nella circolare, "si evidenzia come gli smartphone siano fonte di distrazione per gli studenti che lo usano con maggior frequenza a scuola facendo diminuire il livello di attenzione, in particolare durante le lezioni di matematica e, quindi, mettendo a rischio il rendimento". Ma non solo, perché l'abuso nell'utilizzo dei device personali, come hanno rilevato recenti analisi può contribuire "all'aumento preoccupante anche in Italia di minori affetti dalla sindrome dell'Hikikomori, ossia il fenomeno dell'isolamento sociale volontario che comporta il ritiro dei giovani nel chiuso delle proprie case rinunciando ai rapporti con il mondo esterno".

Inoltre, la circolare diramata dal ministro dell'Istruzione introduce l'obbligo di utilizzare il diario cartaceo per appuntare i compiti del giorno, che da diversi anni ormai venivano segnati solamente sul registro elettronico. Questa misura è stata adottata allo scopo di sviluppare la responsabilità e l'autonomia degli alunni nella gestione dei propri compiti. "Negli ultimi anni si è diffusa la consuetudine, tra i docenti, di assegnare i compiti da svolgere a casa esclusivamente mediante notazione sul registro elettronico", si legge nella circolare. Ma questa modalità, prosegue il provvedimento del ministro, "comporta, di fatto, che gli alunni consultino sistematicamente il registro elettronico attraverso dispositivi tecnologici, PC, smartphone e tablet, per verificare quali attività debbano essere svolte a casa e per quale giorno, spesso con la mediazione dei genitori, titolari delle password di accesso".

Per lo sviluppo delle responsabilità fin dai primi anni di scuola è stato reintrodotto il diario cartaceo e "tenendo conto delle scadenze assegnate dai docenti nello

svolgimento dei compiti, ciascun alunno potrà acquisire una crescente autonomia nella gestione degli impegni scolastici, senza dover ricorrere necessariamente all'utilizzo del registro elettronico".

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