!["Siamo al lavoro per superare gli ostacoli". Il governo tira dritto sui centri in Albania](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/01/27/1737954794-azsy7i7pm42zrfiiu4pv-ansa.jpeg?_=1737954794)
Brutte notizie per la sinistra che professa i porti aperti a qualsiasi costo. Sul contrasto all’immigrazione clandestina il governo non intende fare passi indietro. Tradotto: l’esecutivo vuole portare avanti il progetto dei centri in Albania rispettando gli accordi con il governo di Tirana. Questo è quanto affermato dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante il tradizionale questione time alla Camera dei deputati.
"Il governo è al lavoro per mettere in campo soluzioni in grado di superare gli ostacoli sinora incontrati, consentire la piena funzionalità e sviluppare le notevoli potenzialità di utilizzo delle strutture in Albania che fanno parte di un impianto polivalente. Infatti, oltre a un hotspot ed a un luogo di trattenimento per le procedure accelerate di frontiera, è già oggi presente in Albania un centro di permanenza per il rimpatrio, il cui utilizzo, proprio per questo, non determinerà nessun onere aggiuntivo", ha spiegato Piantedosi in Aula rispondendo a un'interrogazione di Italia Viva sugli intendimenti del governo. Il ministro si è soffermato in particolare sull'ipotesi di trasformare i centri esistenti in centri di permanenza per il rimpatrio.
Il governo, infatti, come ricorda il ministro ha riscontato diverse difficoltà sia sul piano politico sia a livello giudiziario. Appena due settimane fa la Corte d'Appello non ha convalidato i trattenimenti dei 43 migranti che, martedì scorso erano arrivati nel Cpr di Gjader in Albania, rimettendo gli atti alla Corte UE, in attesa della Sentenza sui Paesi sicuri, prevista per il prossimo 25 febbraio. Una decisione che ha fatto esultare la sinistra italiana che ha ricominciato a gridare al pericolo “deportazione” direzione Albania.
Il governo ha già espresso “stupore” per la scelta della Corte d’Appello ma, al netto delle pronunce giudiziarie, non intende rinunciare a questa strategia bilaterale per fare fronte al fenomeno dell’immigrazione irregolare.
Come ribadito dallo stesso minsitro Piantedosi, “il progetto Albania andrà avanti nella convinzione che il contrasto al business criminale legato all'immigrazione irregolare, che si avvantaggia anche dell'uso strumentale delle richieste di asilo, è prioritario per governare il fenomeno migratorio nel rispetto degli obblighi internazionali ed europei”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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