Valditara, incontro con la Fondazione "Pensare Oltre" per un nuovo modello educativo nelle scuole

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha incontrato una delegazione della fondazione "Pensare oltre" che da anni ha creato un nuovo modello educativo ispirato alle "Botteghe dell'Arte"

Valditara, incontro con la Fondazione "Pensare Oltre" per un nuovo modello educativo nelle scuole

Una delegazione della Fondazione Culturale Pensare oltre ETS, guidata dalla Presidente Elisabetta Armiato, già étoile de La Scala di Milano e Cavaliere della Repubblica per meriti sociali, è stata ricevuta al MIUR dal Ministro dell'istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

La visita al ministro

L'incontro, incentrato sulla proposta lanciata dalla Fondazione per l'introduzione nelle scuole del nuovo modello educativo delle "botteghe d’arte", è stato occasione per un colloquio proficuo e ricco di scambi, nel corso del quale la Armiato ha potuto illustrare al Ministro la filosofia di Bravo! di Maestri d'arte, basata su un apprendimento ispirato allo storico modello dell’andare “a Bottega" del Rinascimento, dove i Maestri d’Arte lavoravano insieme a giovanissimi apprendisti nel "Fare Bene per Fare il Bello".

"Desidero ringraziare il Ministro Valditara per aver prontamente accolto la nostra richiesta di incontro" ha dichiarato la Armiato, che è intervenuta insieme ad Alma Manera, artista da sempre impegnata sui temi del sociale e tra i primi fautori del modello applicato di Bravo! di Maestri d’Arte nel progetto Pilota 2018/2019. "Il Ministro ha espresso il suo apprezzamento e la sua disponibilità a collaborare con la nostra Fondazione per portare avanti il progetto. Questo nuovo modello educativo - ha spiegato la Armiato - contribuisce anche a preservare e tramandare I Saperi della Bellezza, fondamento della cultura della grande tradizione artigiana del nostro Made in Italy".

Il modello delle "Botteghe dell'Arte"

La Fondazione creata e presieduta da Elisabetta Armiato, si è impegnata costantemente per un nuovo approccio educativo, affinché venga riportato nelle scuole un modello ispirato a quello della Bottega d'Arte, così che bambini e adolescenti possano, attraverso l’attività pratica, nel rispetto dei tempi e dei modi di ciascuno, scoprire i propri talenti, sviluppando così entusiasmo ed interesse grazie ad un apprendimento da protagonisti attraverso il Fare il Bello.

Ed è proprio Elisabetta Armiato a spiegarlo con esempi chiari che hanno attirato l'attenzione del Ministro, che già dalla sua nomina ha impostato un nuovo modello educativo molto simile a quello della Fondazione: "Imparare a memoria frazioni e operazioni numeriche spesso può risultare noioso, ma se quelle frazioni e quelle operazioni numeriche 'astratte' e per loro inutili, vengono comprese nell’esperienza di riprodurre un brano musicale, una danza ritmata, una scultura o una semplice ricetta per la pizza, allora il bambino riesce ad esprimere il suo talento creativo e non percepisce più l’apprendimento come noioso o imposto, ma come strumento indispensabile per raggiungere il risultato che è importante perché scelto da lui".

Oltre 18 anni di studi, ricerche e attività sul campo, con conferenze, corsi, pubblicazioni editoriali e audio-visive in ambito didattico-pedagogico e della formazione, hanno infatti consentito alla Fondazione di declinare e diffondere il nuovo Paradigma Bravo! di Maestri d’Arte, filosofia di sviluppo educativo e formativo che premia il Merito e che riconosce l’Arte come espressione fondamentale di ognuno, condizione in cui ciascuno crea, inventa, innova. Ispirato allo storico modello "A Bottega" del Rinascimento, contesto culturale ed economico che ha influenzato il mondo.

Il progetto pilota

I risultati della prima concreta applicazione nel progetto; “Maestri d’Arte per l’Infanzia”, che negli anni si è affinato sempre di più, erano stati presentati al Senato della Repubblica nel 2019, dove si era dimostrato i principi teorici del paradigma messi in atto in 100 Botteghe d’Arte di 9 diversi linguaggi artistici e artigiani. Ha coinvolto 20 Artisti-Maestri d’Arte, 55 bambini (da 4 a 6 anni) di differente estrazione e 45 studenti di liceo per l'alternanza scuola-lavoro.

Una proposta innovativa e originale che mette insieme filosofi, pedagogisti e artisti, autori di un rinascimento educativo con un approccio de-psichiatrizzato che riconosce l’unicità di ogni bambino, offre validi strumenti culturali e didattiche storicamente comprovate per gli apprendimenti di alfabetizzazione e calcolo, essenziali per l’accesso allo studio e alle competenze, perché ogni bambino è differente e nessun bambino è sbagliato.

La nascita di "Bravo!"

Anche se l'ispirazione poggia le sue radici nel passato, la sua applicazione è profondamente lanciata verso il futuro con la creazione della guida interattiva di Bravo! di Maestri d’Arte, per piccoli e grandi, che consente a bambini, famiglie, educatori, di vivere la magia delle Botteghe d’Arte come nel Rinascimento, praticando e creando con gli artisti, scoprendo e sviluppando così i propri talenti. L’Artista-Maestro d’Arte, che con la performance è creatore della Bellezza, lavorando insieme al bambino in un magico gioco ad apprendere, trasferisce con l’esempio anche fondamenti di lettere, suoni, segni, movimenti, conteggi, mentre la famiglia lo aiuta giocando con lui, guidata dalla App.

Attraverso Canto, Musica, Danza, Disegno, Teatro, Magia, e anche Liuteria, tessitura d’arte e molto altro ancora, i bambini vivono un’educazione da protagonisti, rafforzando gli apprendimenti di base: leggere, scrivere e far conto, in modo gratuito semplicemente scaricando l’App Bravo!di Maestri d’Arte da Apple Store (iOS) o Google Play (Android).



Bravo! è una affermazione che veicola un preciso messaggio: è il riconoscimento della riuscita, rafforzamento della fiducia in sé, è motivazione a migliorare, è approvazione del merito; una parola che può cambiare la vita di un Bambino, il destino di un ragazzo, il pensiero di una cultura.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica