Le grandi manovre

Le grandi manovre

Tagli a tutto spiano, mobilità, piccoli investimenti, prestiti, licenziamenti, salvataggio dei soliti noti. No, non è l’ennesimo riassunto della manovra natalizia di Monti. Ma il bigino dei decreti legge che governano la tv al tempo della crisi. Quella che vedremo dopo la piccola abbuffata delle feste e che rispecchierà il tragico momento riflesso con tanta sobrietà nelle facce dei ministri. Ma non c’è troppo da preoccuparsi per il default della tv: anzi, più lo spread aumenta, più gli italiani votano la fiducia al caro vecchio consolatorio schermo. E, con le buste paga magre in mano, si mettono comodi sul divano. Ma ecco che cosa li attende nella manovra dei prossimi mesi (chiamasi in gergo palinsesto di primavera).
TAGLI. La sforbiciata più eclatante ha tenuto banco in questi giorni. E, per una volta, ha toccato i privilegiati: Bobo Vieri, Gianni Rivera e l’attore Sergio Assisi. Il loro cachet per partecipare come concorrenti a Ballando con le stelle è stato drasticamente ridotto. Per tutti e tre tetto massimo di 360mila euro (30mila a puntata, che sono 12): pensare che l’ex calciatore dell’Inter ne voleva 630mila. Cambiando casacca, dalle parti di Mediaset la riduzione più evidente è quella di Domenica 5, lo spazio d’attualità del primo pomeriggio guidato da Claudio Brachino: non ripartirà dopo la Befana, in vista però di un impegno maggiore del direttore di Videonews per un nuovo programma. Intatta la parte della domenica condotta dalla Panicucci. Invece la scure si abbatte su Centovetrine, la soap tutta italiana del pomeriggio di Canale 5 che interrompe la produzione proprio oggi: 300 lavoratori a casa alla vigilia di Natale. Le puntate già pronte andranno avanti fino a esaurimento: un esperimento di messa in onda anche la domenica sera in prima serata se avesse successo potrebbe salvare la serie e far riprendere la produzione.
INVESTIMENTI. Fra i pochi che continuano a sorridere c’è Fabio Fazio il quale, oltre ad aver avuto il via libera per realizzare un programma su una rete (Raitre) e un altro dai concorrenti (Vieni via con me da maggio su La7), è riuscito a triplicare Che tempo che fa: da febbraio andrà in onda, oltre al sabato e alla domenica, anche al lunedì. L’informazione di questi tempi è uno dei pochi settori che rende, costa poco e trova pubblico. Infatti anche Matrix di Alessio Vinci triplica, e torna ai tre appuntamenti settimanali su Canale 5.
SCAMBI. Per una Serena Dandini che ha lasciato Raitre andando a infoltire il pollaio chic de La7 (da metà gennaio con The Show Must Go Off), una Luisella Costamagna fa il percorso inverso: da marzo si proverà in un talk di prima serata sul terzo canale con una formula «leggera». E per un direttore (Paolo Ruffini) che ha trasmigrato sul canale Telecom, un altro potrebbe fare la strada al contrario: Antonello Piroso, poco a proprio agio a La7 dopo lo straripante arrivo di Chicco Mentana, è in trattativa per riempire una casella scottante: quella del giovedì sera di Raidue, il talk al posto di Annozero, roba da far tremare i polsi.
ACQUISTI. Sarà un caso, ma sono soprattutto Raitre e La7 ad «assoldare» nuovi volti: oltre ai già citati, sul terzo canale Fabio Volo si cimenterà in una specie di David Letterman Show, tre sere a settimana da marzo, e Sandro Veronesi dedicherà sei lunedì alla cultura.

Sulla rete Telecom, invece, ritorno in tv di Sabina Guzzanti da marzo con Un due tre stella: per lei una vera prova del nove: senza Silvio, con chi prendersela? Canale 5 invece punta su Panariello. Da non dimenticare Sanremo: oltre a Celentano, accanto a Morandi ci sarà Rocco Papaleo.

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