Uno si difende e parla di «situazione che presenta alcune criticità, ma non è preoccupante», laltro contrattacca puntando il dito contro «lennesimo fallimento della giunta di centro - sinistra».
Pomo della discordia tra lassessore della città sostenibile Carlo Senesi e il consigliere di Forza Italia in Comune Alberto Gagliardi è il sistema di depurazione delle acque genovesi e quello di Cornigliano in particolare. Per il responsabile del ciclo dei rifiuti di Tursi entro la fine dellanno nellimpianto verrà attivato il trattamento del percolato proveniente da Scarpino. «E non si prevedono particolari problematiche tecniche a questo proposito». Ma la notizia (o la promessa) non soddisfa il vice - presidente del consiglio comunale che rilancia subito la polemica parlando di provvedimento tampone.
«A quando - si chiede Gagliardi - la soluzione del problema da quarto mondo rappresentato dalla discarica di Scarpino? Mi permetto di osservare che il percolato è un liquame molto particolare incompatibile anche con i più sofisticati processi di trattamento. Non dimentichiamo che linquinamento da percolato genera vere e proprie alterazioni genetiche». Meglio sarebbe per il consigliere azzurro risolvere definitivamente la questione discarica promuovendo la realizzazione di un termovalorizzatore, come avviene a Brescia e a Montecarlo.
Non solo Cornigliano. Anche il depuratore di Pegli diventa terreno di scontro tra Senesi e Gagliardi. Il primo riferisce che sono in corso i lavori per la manutenzione delle opere in calcestruzzo (con nuova sistemazione dei giardini) ed è di prossima realizazzione il camino per la dispersione nellatmosfera delle emissioni provenienti dallimpianto di lavaggio dellaria dei locali.
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