
Nel Baltico, una regione che ha acquisito un'importanza strategica crescente negli ultimi anni, l'Air Policing dell'Alleanza Atlantica svolge un ruolo fondamentale nella protezione dello spazio aereo europeo. Attivo dal 2004, questo programma si è rivelato sempre più rilevante in uno scenario caratterizzato da tensioni crescenti tra le nazioni occidentali e la Russia. La situazione si è ulteriormente complicata dall'annessione della Crimea da parte di Mosca, che ha portato a un’intensificazione delle attività militari russe nelle aree circostanti. I paesi baltici come l’Estonia, la Lettonia e la Lituania occupano una posizione strategica al confine con la Russia, rendendoli particolarmente vulnerabili a minacce aeree. L’ultima intercettazione di velivoli di Mosca da parte dei caccia Rafale francesi ha messo in evidenza l'importanza di questa missione e la determinazione dell'Alleanza nel garantire la sicurezza collettiva.
L’intercettazione francese
Di recente, i caccia Rafale dell'aviazione francese hanno intercettato due aerei russi, un IL-78 e un IL-20M, a largo della costa lettone. Questo episodio, come riportato dal Joint Staff delle forze armate francesi, rappresenta un segnale delle crescenti tensioni nella regione e sottolinea l'importanza di una costante sorveglianza aerea.
L’analisi suggerisce che uno degli aerei militari russi stesse conducendo un volo di ricognizione senza un piano di volo adeguato e con i transponder spenti. Questa situazione avrebbe attivato il protocollo Quick Reaction Alert (QRA), costringendo i caccia francesi a intervenire. Durante l'intercettazione, i Rafale hanno identificato l'aereo come un Il-20M Coot-A, specificamente progettato per operazioni di intelligence sui segnali e sulle comunicazioni. Questo velivolo, basato sulla struttura dell'Ilyushin Il-18, si apprende, è frequentemente impiegato dalle forze aerospaziali russe per monitorare le risposte della Nato.
Cosa sappiamo dei velivoli russi identificati
Da un breve focus sui velivoli in questione, si apprende che l’IL-78 è un aereo cisterna militare sviluppato sulla base dell' IL-76, capace di intraprendere un ruolo particolare nelle operazioni aeree tattiche e strategiche di Mosca. Questo velivolo è progettato per rifornire in volo a velivoli da combattimento e bombardieri, consentendo un aumento significativo della loro autonomia operativa. Inoltre, è in grado di trasportare fino a 100 tonnellate di carburante, potendo rifornire più aerei simultaneamente grazie alle tre unità di distribuzione montate sulle ali e a un sistema aggiuntivo in coda. Tali capacità non solo estendono l'operatività delle forze aeree dello zar, ma consentono anche di effettuare missioni più lunghe e complesse, aumentando la proiezione della forza russa in scenari di conflitto.
L’IL-20M, invece, è un aereo di ricognizione basato sull'IL-18, concepito per la raccolta di intelligence e per il monitoraggio di attività delle forze avversarie. Dotato di apparecchiature sofisticate per l'intercettazione dei segnali e per la fotografia aerea, il velivolo svolge un ruolo speciale nella raccolta di informazioni strategiche, offrendo alle forze di Mosca dati critici sulle capacità di difesa nemiche. Questa funzione di sorveglianza è essenziale per la pianificazione delle operazioni militari, poiché consente di valutare il campo di battaglia e prendere decisioni informate in tempo reale.
Come si attivano i protocolli per le intercettazioni aeree della Nato
Secondo fonti ufficiali, apprendiamo che il monitoraggio aereo condotto dalla Nato rappresenta un elemento fondamentale per la sicurezza dello spazio aereo europeo. Le forze aeree dell'Alleanza operano incessantemente per preservare l'integrità dei cieli, attivando protocolli di intercettazione quando rilevano velivoli non autorizzati nei pressi dei confini. Il processo inizia appunto con l'identificazione di un velivolo privo di codice identificativo, fondamentale per distinguere tra aerei amici e potenziali minacce. Le informazioni sui contatti sospetti vengono quindi comunicate ai Centri Operativi Aerei Combinati (CAOC) della Nato.
Se i controllori del traffico aereo non riescono a stabilire un contatto, si può decidere di attivare un'intercettazione visiva. Questo richiede il decollo di aerei da combattimento, mantenuti in stato di allerta permanente, pronti a intervenire in un breve lasso di tempo. Una volta in volo, i piloti si dirigono verso l'aereo “ostile” per effettuare un'identificazione visiva, monitorando attentamente la situazione. Spesso, i velivoli sospetti si rivelano essere aerei militari stranieri, come i jet russi, che operano nei pressi dello spazio aereo della Nato senza rispettare le comunicazioni con i controllori.
Se l'aereo non risponde, i piloti registrano il tipo di velivolo e osservano comportamenti anomali, riportando le informazioni ai controllori a terra. Se il velivolo si allontana, i caccia alleati possono interrompere l’attività e rientrare alla base. In alcune circostanze, il contatto non identificato potrebbe essere un velivolo civile con problemi di comunicazione, nel qual caso i jet Nato possono utilizzare segnali manuali per confermare la situazione e fornire assistenza per un atterraggio sicuro.
L’attività di Air Policing nel Baltico, quindi, si configura come un elemento fondamentale nella salvaguardia della sicurezza europea, specialmente alla luce delle recenti intercettazioni di velivoli russi da parte dei caccia Rafale francesi. Questi eventi sottolineano la necessità di un monitoraggio costante e di una reazione tempestiva alle minacce aeree, evidenziando l'importanza dei protocolli di intercettazione attivati dalla Nato.
La presenza di aerei come l'IL-78 e l'IL-20M, progettati per operazioni di rifornimento e di intelligence, mette in evidenza le capacità strategiche della Russia nella regione, richiedendo una vigilanza continua da parte delle forze alleate. Pertanto, la cooperazione tra i membri della Nato e l'efficace attuazione delle misure di sicurezza rimangono, al momento, essenziali per garantire l'integrità dello spazio aereo e la stabilità nella regione baltica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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