L'annuncio di Biden: "Carri armati Usa all'Ucraina"

L'annuncio è arrivato direttamente dalla Casa Bianca durante un discorso del presidente Usa: "Tutti noi alleati siamo determinati nel sostenere l'Ucraina"

L'annuncio di Biden: "Carri armati Usa all'Ucraina"

Dopo l'incontro di Ramstein e dopo diverse indiscrezioni sui futuri aiuti da accordare all'Ucraina, il presidente UsaJoe Biden è tornato a parlare del sostegno a Kiev e del prossimo pacchetto di armi da girare al Paese in guerra con la Russia. Lo ha fatto subito dopo aver parlato, nella mattinata di Washington, con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con il primo ministro britannico Rishi Sunak, con il presidente francese Emmanuel Macron e con il presidente del consiglio Giorgia Meloni.

Via libera ai carri armati Abrams

Il primo punto toccato dal capo della Casa Bianca riguarda la fornitura dei carri armati Abrams. Secondo diverse fonti diplomatiche, il disco verde per il trasferimento di questi mezzi in Ucraina avrebbe rappresentato la condicio sine qua non per il via libera tedesco alla fornitura dei carri Leopard 2.

Un punto sul quale il governo di Berlino ha tentennato, fino a quando poi dopo il vertice di Ramstein ha tolto ogni veto alla fornitura dei Leopard ad opera di altri Paesi. Adesso però, dopo la mossa di Biden, il cancelliere tedesco si appresta a sciogliere ogni riserva. Così come del resto annunciato dallo stesso capo dell'esecutivo di Berlino in un discorso al parlamento.

Ecco quindi perché l'annuncio di Biden era così atteso. Nello specifico, gli Stati Uniti invieranno in Ucraina almeno trentuno carri Abrams. I mezzi potranno essere usati però solo fra qualche mese: occorre prima aspettare i tempi logistici della consegna e degli addestramenti da riservare ai soldati ucraini che saliranno a bordo dei nuovi carri.

"Stati Uniti ed Europa sono unite nel sostegno all'Ucraina - ha dichiarato Biden parlando alla stampa dalla Casa Bianca - ho avuto una lunga conversazione con tutti gli alleati principali della Nato e tutti siamo d'accordo nello stare al fianco dell'Ucraina". Un passaggio Biden lo ha voluto dedicare proprio alla posizione della Germania. "Sono grato a Scholz e a tutta la Germania - si legge nelle sue dichiarazioni - hanno aumentato il sostegno all'Ucraina e di questo li ringrazio".

Momento delicato della guerra

L'annuncio di Biden era molto atteso anche perché il conflitto in Ucraina sta entrando in una fase molto complessa. Dopo le controffensive di Kiev dei mesi scorsi, i russi hanno ripreso in mano l'iniziativa nel Donbass. Mosca, in particolare, ha conquistato la cittadina di Soledar e preme su Bakhmut. L'obiettivo è liberare la strada per arrivare a Kramatorsk, la più importante città del Donbass in mano all'Ucraina.

Le forze agli ordini del presidente Zelensky, dal canto loro, stanno provando a resistere. Ma è chiaro, come emerso dal vertice di Ramstein a cui hanno partecipato i Paesi alleati di Kiev, che ogni decisione presa in questo momento potrebbe pesare sulle sorti del confronto militare.

Con la fornitura dei carri armati e di altre importanti armi, gli Usa e gli alleati della Nato potrebbero aver messo l'Ucraina nelle condizioni di attaccare più in profondità per il recupero dei territori occupati dai russi. Territori che, nel frattempo, Mosca ha unilateralmente annesso.

Lo scontro quindi potrebbe farsi più teso. Anche se Biden sul punto ha provato a gettare acqua sul fuoco. "L'invio dei nuovi carri armati a Kiev - ha detto - non è una minaccia offensiva nei confronti di Mosca"

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