
L’ordine di eliminare Yaroslav Moskalik, il vice capo della Direzione delle operazioni speciali dello Stato maggiore delle forze armate russe, è arrivato da Kiev. A confermarlo è stato il segretario della Commissione sulla sicurezza nazionale ucraino Roman Kostenko, che lo ha definito “un bel lavoro dei servizi di intelligence ucraini”.
Ma il generale, ucciso da una bomba piazzata in un’auto fuori dalla sua casa alle porte di Mosca, potrebbe non essere stato l’unico. Il presidente Volodymyr Zelensky, in un post su X, ha affermato di essere stato informato dal capo degli 007 dell’uccisione di “comandanti delle forze armate russe”. “Il capo del Servizio di Intelligence Estero ha riferito dell'eliminazione di individui dal comando superiore delle forze armate russe. La giustizia arriva inevitabilmente. Il capo del Servizio di Sicurezza dell'Ucraina ha riferito dei nostri continui sforzi per contrastare le reti di agenti e i sabotatori russi in Ucraina. Ottimi risultati”, ha dichiarato il leader di Kiev.
Zelensky, inoltre, ha rivelato che le azioni degli agenti del Paese invaso dalla Russia potrebbero andare avanti per molto tempo. “Anche se arriviamo presto a un cessate il fuoco, l'opera dei nostri servizi di intelligence è solo all'inizio. Mirare ed eliminare criminali che hanno aperto il fuoco contro civili, lanciato missili, analizzato obiettivi, preso decisioni, e impartito ordini, sarà la loro missione principale”, ha spiegato. “Sviluppare il servizio di sicurezza ucraino in questa direzione sarà una priorità per i prossimi 10, 20, 30 anni, per tutto il tempo che ci vorrà”.
Una minaccia diretta ai vertici dell’esercito russo, dunque, che i servizi di sicurezza del Cremlino non sembrano in grado di proteggere adeguatamente. Nel dicembre scorso, per esempio, è stato ucciso il generale Igor Kirillov, nella prima operazione che una fonte dell’Sbu ha attribuito direttamente alle spie di Kiev. Vi è da considerare, però, il fatto che un proseguimento degli attentati potrebbe portare a un riaccendersi delle ostilità tra Russia e Ucraina e far saltare un’ipotetica tregua.
Per questo, gli Usa e gli altri partner del Paese invaso potrebbero imporre a Zelensky di non portare avanti questa campagna di omicidi mirati. Da non sottovalutare, inoltre, l’impatto che essa potrebbe avere anche nel prossimo futuro sul difficile processo diplomatico avviato da Donald Trump che, al momento, stenta ad ottenere risultati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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