I punti chiave
- Israele: "Preso il controllo degli edifici governativi di Hamas"
- Idf: "Uccisi almeno mille terroristi"
- Si tratta sugli ostaggi
- Hamas pubblica il video di un ostaggio: "Soldatessa uccisa da Israele"
- Hamas: "La battaglia è ancora all'inizio"
- Soldati delle Idf in una caserma a Gaza City
- L'accusa dei terroristi: "Israele blocca le trattative sugli ostaggi". Jihad islamico: "Noi fuori dall'intesa"
- Ministro Cohen: "Guterres non merita di guidare l'Onu"
- Bombardamenti israeliani in Libano
- Identificata 12enne uccisa nel kibbutz
- Houthi: "Attaccheremo navi israeliane nel mar Rosso"
- Croce Rossa chiede ad Hamas di avere accesso agli ostaggi
- Nuova pausa umanitaria nel nord della Striscia
- Direttore Al-Shifa: "Scavata fossa comune"
La guerra tra Israele e Hamas è arrivata al 40esimo giorno. Secondo le autorità di Tel Aviv, "Hamas ha perso il controllo di Gaza e non ha il potere di fermare l'esercito". Gli Hezbollah libanesi hanno minacciato di entrare in guerra "se Hamas sarà totalmente distrutto" nella Striscia. La situazione umanitaria all'interno dell'exclave è ulteriormente peggiorata: tutti gli ospedali sono fuori servizio. Israele ha iniziato a inviare incubatrici, respiratori e altri macchinari medici cruciali per la sopravvivenza dei pazienti gravi nelle strutture sanitarie palestinesi. La polizia dello Stato ebraico ha annunciato di aver aperto ufficialmente un'inchiesta sui numerosi casi di stupri di israeliane avvenuti durante gli attacchi del 7 ottobre. Ecco tutte le ultime notizie di oggi martedì 14 novembre.
Israele: "Preso il controllo degli edifici governativi di Hamas"
Il portavoce dell'esercito israeliano ha annunciato che le Idf hanno preso il controllo delle istituzioni governative di Hamas "'utilizzate per scopi militari nei quartieri di Ijlin e Rimal a Gaza City". I soldati dello Stato ebraico hanno conquistato il parlamento, il campus governativo, il quartier generale della polizia di Hamas e una facoltà di ingegneria che fungeva da istituto per la produzione e lo sviluppo di armi. All'interno sono state trovate armi e materiale per l'addestramento e lo studio di Hamas.
Idf: "Uccisi almeno mille terroristi"
Fonti delle forze militari israeliane hanno spiegato al portale Ynetnews che al momento hanno localizzato più di 160 pozzi e colpito circa 2.800 infrastrutture terroristiche. Nel corso dell'offensiva a Gaza avrebbero già eliminato almeno 1.000 terroristi e comandanti di Hamas.
Si tratta sugli ostaggi
Sembra essere a un punto di svolta la trattativa sugli ostaggi detenuti nella Striscia. Secondo quanto riferisce Haaretz il capo dello Shin Bet (Sicurezza interna israeliana) Ronen Bar è arrivato in Egitto dove sta incontrando ufficiali di alto livello per promuovere l'accordo sugli ostaggi. Ottimista anche il presidente Usa Joe Biden che si è convinto che "ci possa essere" il rilascio degli ostaggi. Il capo della Casa Bianca ha sottolineato il suo impegno quotidiano per la liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas: "parlo ogni giorno, credo che possa avvenire, ma non voglio entrare nei dettagli", ha detto. "Resistete, stiamo arrivando". Yoav Gallant, ministro della Difesa israeliano, ha spiegato che la pressione operata sul terreno a Gaza dischiude una possibilità per un accordo sul rilascio degli ostaggi. "Quando alcune settimane fa ho ordinato l'avvio della manovra terrestre"; ha spiegato il ministro, "una delle ragioni era la necessità di esercitare pressione su Hamas. E questa pressione accresce le possibilità ".
Hamas pubblica il video di un ostaggio: "Soldatessa uccisa da Israele"
Hamas ha diffuso sui social il video di una soldatessa israeliana di 19 anni, Noa Marciano, rapita il 7 ottobre. Prestava servizio come vedetta nel kibbutz Nahal Oz. Nel filmato la giovane dice di essere prigioniera dei terroristi da quattro giorni. Le immagini finali mostrano il suo cadavere. Le brigate al-Qassam hanno affermato che la militare è stata uccisa in un bombardamento israeliano. Le autorità di Tel Aviv hanno confermato il decesso della ragazza e avvisato la famiglia. L'esercito, in un comunicato ufficiale, ha scritto che Noa Marciano "è stata uccisa da barbari assassini nel corso della sua prigionia".
Il fatto che il video sia stato pubblicato oggi non è una casualità. Questa mattina, il Washington post ha citato un alto funzionario israeliano, secondo cui Tel Aviv e Hamas erano vicini ad un accordo per la liberazione di gran parte dei bambini e delle donne prigioniere nella Striscia. Il filmato e l'accusa dei terroristi sono due componenti della guerra psicologica dell'organizzazione palestinese, che punta a far accettare le proprie condizioni al governo israeliano incendiando il dibattito interno allo Stato ebraico sull'incapacità del premier Benjamin Netanyahu di portare in salvo i 240 rapiti.
Hamas: "La battaglia è ancora all'inizio"
Il rappresentante di Hamas in Libano Osama Hamdan ha dichiarato in conferenza stampa che "la battaglia è ancora all'inizio e ciò che sta per arrivare è più grande. Stiamo combattendo la battaglia per porre fine all'occupazione, proteggere la moschea Al-Aqsa e fondare uno Stato palestinese con Gerusalemme capitale. Rassicuriamo il nostro popolo e i popoli liberi che la resistenza alla occupazione e le brigate al-Qassam stanno bene e hanno il controllo della situazione".
Soldati delle Idf in una caserma a Gaza City
Alcuni soldati della brigata di fanteria Golani si sono fotografati in posa all'interno del comando di polizia di Hamas a Gaza, con in mano la bandiera israeliana e il vessillo giallo-verde della loro unità. Il Times of Israel ha specificato che non è noto quando questa fotografia sia stata scattata.
L'accusa dei terroristi: "Israele blocca le trattative sugli ostaggi". Jihad islamico: "Noi fuori dall'intesa"
Il braccio armato di Hamas, le brigate al-Qassam, hanno accusato Israele di aver bloccato un accordo mediato dal Qatar per la liberazione di 50-70 donne e bambini rapiti durante gli attacchi del 7 ottobre in cambio di "200 bambini e 75 donne palestinesi" e di una tregua di cinque giorni. I terroristi sostengono che Tel Aviv abbia rinviato le trattative. "l nemico ha chiesto la liberazione di cento donne e bambini detenuti a Gaza", ha affermato il portavoce di Hamas Abú Obeida. "L'occupante continua a rimandare ed evita di fare la sua parte e ignora non solo la vita dei civili palestinesi, ma neanche gli importa di uccidere i propri ostaggi".
Nel pomeriggio, il segretario generale del Jihad islamico palestiense Ziad Nachala ha affermato l'organizzazione potrebbe tenere gli ostaggi in suo possesso e non aderire ad un possibile accordo tra Hamas e Israele.
Ministro Cohen: "Guterres non merita di guidare l'Onu"
Durante la sua visita a Ginevra assieme ad una delegazione dei familiari degli ostaggi, il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha affermato che il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres "non merita di guidare l'Onu".
Bombardamenti israeliani in Libano
Fin dalle prime ore del giorno, gli israeliani hanno ripetutamente bombardato le regioni libanesi a ridosso della Linea Blu. Secondo fonti locali, i raid delle Idf si sono concentrati sulle località di Naqura e Labbune nel settore occidentale del fronte di guerra tra Hezbollah e lo Stato ebraico, e nelle località di Markaba, Tayr Harfa e Rabb Thalathin, nel settore orientale.
La radio militare israeliana ha riferito di due lanci di missili anticarro di Hezbollah verso le postazioni delle Idf. L'esercito dello Stato ebraico ha risposto con l'artiglieria e attacchi di droni, direzionando il fuoco verso siti vicini a dviersi insediamenti.
Identificata 12enne uccisa nel kibbutz
Le autorità israeliane hanno identificato il corpo della dodicenne Liel Hezroni, uccisa assieme alla sua famiglia nel kibbutz Be'eri durante gli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso. Ieri è stata confermata l'identità di un'altra vittima, l'attivista pacifista canadese-israeliana di 74 anni Vivian Silver. Ad oggi, sono 859 i resti identificati nel sud di Israele.
Houthi: "Attaccheremo navi israeliane nel mar Rosso"
Il leader dei ribelli Houthi dello Yemen, Abdel-Malik al-HouthiI, ha affermato che le sue milizie continueranno "ad attaccare Israele. Aspettiamo le navi israeliane nel Mar Rosso e nello Stretto di Bab al-Mandeb".
Croce Rossa chiede ad Hamas di avere accesso agli ostaggi
L'Icrc (Comitato internazionale della Croce Rossa) sta negoziando ad Hamas a possibilità di avere accesso agli ostaggi nella Striscia di Gaza. Fatima Sator, un membro del Comitato, ha affermato durante una conferenza stampa a Ginevra che "abbiamo insistito per vedere gli ostaggi. Fa parte del nostro dialogo con Hamas" e di aver chiesto ai terroristi di poter almeno mandare medicinali alle persone rapite e ricevere i loro messaggi per le famiglie, nel caso in cui lo staff dell'Icrc non possa incontrarle direttamente.
Fino ad ora, però, la Croce Rossa non è riuscita ad ottenere alcuna concessione da Hamas. Per questo motivo, il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha affermato che "non abbiamo prove che gli ostaggi siano ancora in vita".
Nuova pausa umanitaria nel nord della Striscia
Il portavoce militare israeliano Avichai Adraee ha annunciato su X che le Idf sospenderanno le operazioni offensive a Gaza City dalle 10.00 alle 14.00 locali, per permettere alla popolazione civile di andarsene verso sud. L'autostrada Sallah-al-din, la principale arteria della Striscia, sarà percorribile in condizioni di sicurezza dalle 9.00 alle 16.00 locali.
#عاجل يا سكان غزة، وخاصة سكان شمال القطاع أودّ إخطاركم بالرسائل التالية:
— افيخاي ادرعي (@AvichayAdraee) November 14, 2023
أولاً، يظل الممرّ الآمن مفتوحاً اليوم ما بين التاسعة صباحاً (09:00) والرابعة عصراً (16:00) لأغراض إنسانية عبر محور صلاح الدين باتجاه المنطقة الواقعة إلى الجنوب من وادي غزة. والرجاء، حفاظاً على سلامتكم،… pic.twitter.com/bYj5P8D4fa
Direttore Al-Shifa: "Scavata fossa comune"
Il direttore dell'ospedale Al-Shifa di
Gaza, Mohammad Abu Salmiyah, ha affermato che 179 persone, compresi sette neonati e 29 pazienti morti nel reparto di terapia intensiva, sono state sepolte in una "fossa comune" nel nosocomio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.