"Operazione al culmine". Gaza City è circondata: le mosse dell'esercito israeliano | La diretta

Giorno numero 27. Combattimenti durissimi nel nord della Striscia, dov'è morto un alto ufficiale dell'esercito israeliano. Due bus con 100 palestinesi varcano il checkpoint di Rafah. Una bambina italiana di sei anni ha lasciato Gaza. Intensi scontri al confine con il Libano. Le ultime notizie

"Operazione al culmine". Gaza City è circondata: le mosse dell'esercito israeliano | La diretta
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È il 27esimo giorno di guerra in Medio Oriente. Sulla Striscia di Gaza si registrano pesanti combattimenti tra le forze di terra israeliane e i membri di Hamas. I soldati delle Idf sono ormai alle porte di Gaza City, forti di una manovra a tenaglia che assedia l’enclave palestinese da tre lati. Nell'offensiva hanno perso la vita finora 18 militari appartenenti all'esercito con la stella di David. L'epicentro degli scontri è a nord, nei pressi di Gaza City. Qui sarebbero state neutralizzate decine di cellule terroristiche servendosi dell'assistenza del fuoco dell'artiglieria e dei tank e guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave. Le Idf, inoltre, hanno confermato di aver colpito 12mila obiettivi di Hamas dall'inizio della guerra. Ieri Israele, nel tentativo di eliminare un comandante militare di Hamas, ha bombardato di nuovo la zona del campo profughi di Jabalya. L’Onu ha avvertito Tel Aviv: questi raid, dice l’organizzazione, potrebbero costituire un crimine di guerra. Si aggrava il bilancio di morti e feriti: in Israele, le vittime sono oltre 1.400. Tra i palestinesi invece si conterebbero diverse migliaia di morti, tra cui bambini. Non si hanno tuttavia cifre precise, dal momento che la fonte principale, il ministero della Sanità di Hamas, include anche i terroristi nel computo delle vittime. Nelle prime ore del mattino sono anche risuonate le sirene di allarme nelle città israeliane vicine alla Striscia di Gaza. Il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, ha rivelato che il numero di persone tenute in ostaggio è salito a 242. Nel frattempo è stato riaperto il valico di Rafah, dove sono passati due autobus con a bordo un centinaio di palestinesi con doppio passaporto. Ecco le notizie di oggi, giovedì 2 novembre.

Netanyahu: "Avanziamo, siamo oltre periferia di Gaza City"

In un video condiviso sul suo profilo di X, il premier israeliano Benjamin Netanyahu, circondato dai soldati delle Idf, ha affermato che "abbiamo conseguito successi davvero impressionanti, siamo già più che alla periferia di Gaza City. Stiamo facendo progressi. Niente ci fermerà".

Gaza City circondata dalle Idf: "Eliminati 130 terroristi"

Il capo di Stato maggiore delle Idf Herzi Halevi ha annunciato che le forze israeliane stanno circondando Gaza City: "Siamo passati a un'altra fase significativa della guerra. Le forze sono nel cuore della parte settentrionale di Gaza, operano nella città di Gaza, la stanno circondano". L'alto ufficiale ha aggiunto che i soldati di Tel Aviv "stanno combattendo in un'area urbana densa e complessa, che richiede combattimento professionale e coraggio".

Le truppe israeliane hanno riferito di aver eliminato 130 terroristi nelle ultime ore. "Aerei da combattimento ed elicotteri hanno attaccato diversi quartier generali militari utilizzati da alti funzionari di Hamas e, sotto la direzione delle forze sul campo, hanno distrutto con successo una serie di infrastrutture terroristiche situate in aree civili e basi militari", hanno fatto sapere fonti militari.

Massicci attacchi israeliani nel sud del Libano

Le Idf hanno dichiarato che stanno effettuando attacchi su larga scala contro le postazioni di Hezbollah in Libano, in risposta al lancio di missili che hanno colpito il nord di israele. Tra gli obiettivi distrutti da aerei, artiglieria e carri armati vi sarebbero quartieri generali militari, postazioni di lancio di razzi, siti di stoccaggio di armi, complessi e altre infrastrutture appartenenti al gruppo terroristico. Pare che le milizie filo-Iran abbiano attaccato contemporaneamente 19 postazioni delle Idf.

Razzo di Hamas vicino all'aeroporto, due feriti

Un missile lanciato dal Libano ha colpito il villaggio di Kityat Shmona, vicono all'aeroporto Ben Gurion nella zona centrale di Israele. Il portavoce dei Servizi di emergenza dello Stato ebraico hanno riferito che vi sono due feriti, un 25enne ferito all'addome da una scheggia e un uomo di 40 anni. L'attacco è stato rivendicato da Hamas.

Israele: "Forniremo carburante agli ospedali nella Striscia". Netanyahu nega

Il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha affermato che Tel Aviv fornirà carburante alla Striscia, ma solo per l'uso negli ospedali: "Finora non abbiamo portato carburante. Controlliamo ogni giorno la situazione nella Striscia. Da più di una settimana ci dicono che il carburante negli ospedali finirà, e non è così. Il carburante verrà trasferito, con supervisione, agli ospedali e faremo di tutto per garantire che non serva agli obiettivi militari di Hamas".

L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha però comunicato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire. Secondo stime Usa, Hamas trattiene circa il 40% dei 500.000 litri di benzina che sono a Gaza.

7mila stranieri lasciano Gaza passando dall'Egitto

Altri 7mila stranieri e cittadini con doppia nazionalità lasceranno la Striscia di Gaza passando dal valico di Rafah. Lo conferma il ministero degli Esteri dell'Egitto a margine di un incontro tra il viceministro degli Esteri egiziano Ismail Khairat e i diplomatici di altri Paesi. Khairat ha precisato che il Cairo si sta preparando per facilitare l'arrivo e l'evacuazione di cittadini di nazionalità straniera da Gaza attraverso il checkpoint di Rafah. I 7mila in fuga dall'enclave palestinese, ha aggiunto Khairat, possiedono la nazionalità di oltre 60 Paesi. Ieri l'Egitto ha aperto i suoi confini a più di 500 palestinesi con doppio passaporto.

Entro questa sera, saranno 400 le persone a cui verrà concesso di uscire dalla Striscia di Gaza. A queste, si aggiungono 60 civili feriti in modo grave. Lo ha comunicato il portavoce palestinese Wael Abu Mohsen. Il presidente americano Joe Biden ha riferito che 74 americani sono stati evacuati dalla Striscia.

Morto alto ufficiale delle Idf

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di Salman Habaka, comandante del 53esimo battaglione della 188esima brigata corazzata. Habaka è l'ufficiale più anziano che ha perso la vita nell'operazione di terra delle Idf a Gaza, in cui sono caduti 18 soldati negli ultimi due giorni.

Salman Habaka
Salman Habaka.

Fonti Gaza: raid israeliani su campo profughi e scuola Unrwa

Il Guardian, citando la protezione civile della Striscia, ha riportato la notizia di un attacco aereo israeliano contro un edificio residenziale nel campo profughi di Bureji, nel centro di Gaza. Ci sarebbero 15 vittime.

Il ministero della Salute dell'exclave, controllato da Hamas, ha invece riferito di un bombardamento dell'aviazione ebraica vicino ad una scuola dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. I morti sarebbero 27. Anche il capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini ha comunicato di aver ricevuto questa notizia.

Respinta imboscata di Hamas nella notte

Le truppe dell'esercito israeliano appartenenti alla brigata Golani hanno dovuto affrontare una feroce imboscata dei membri di Hamas dentro la Striscia di Gaza. Lo rende noto la radio militare che parla anche di un'intensa e caotica battaglia durata tre ore. Secondo un report reso noto da altre fonti, e citato dal Times of Israel, uomini armati di Hamas hanno tentato di un'imboscata alle forze israeliane intorno a mezzanotte, uscendo dai tunnel e attaccando con missili anticarro, mortai e droni. I combattenti hanno cercato di entrare nei veicoli corazzati e prenderne il controllo. Il bilancio è di 20 terroristi uccisi.

Bambina italiana di 6 anni lascia la Striscia di Gaza

La Farnesina ha comunicato che una bambina italiana di 6 anni ha lasciato questa mattina la Striscia di Gaza assieme alla madre palestinese. Al momento si trovano in Egitto

Israele chiede navi-ospedale a Berlino

L'ambasciatore di Tel Aviv in Germania Ron Prosor ha chiesto al governo tedesco e ad altri Paesi di inviare navi-ospedale per curare i palestinesi feriti autorizzati ad uscire dalla Striscia di Gaza per andare in Egitto. Secondo il rappresentante dello Stato ebraico, i vascelli potrebbero essere ormeggiati nel porto di Al Arish.

Intelligence Usa: "Wagner potrebbe fornire sistema antiaereo a Hezbollah"

Il Wall street journal ha riportato le affermazioni di fonti dell'intelligence degli Stati Uniti, secondo cui il gruppo Wagner potrebbe fornire agli Hezbollah un sistema di difesa antiaereo SA-22, dotato di missili e mitragliatrici per intercettare i velivoli nemici.

La Russia critica Israele: "Potenza occupante"

La Russia al vetriolo contro Israele. Secondo l'ambasciatore di Mosca alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, Tel Aviv non può appellarsi al diritto all'autodifesa nel conflitto a Gaza perché è una potenza occupante. Il diplomatico russo ha parlato alla sessione dell'Assemblea generale dedicata alla Palestina, puntando il dito contro "" che si appellano alla legge umanitaria, ma oggi di fronte ai "bombardamenti di infrastrutture civili, la morte di migliaia di bambini e l'orribile sofferenza dei civili nel blocco totale, stanno zitti". "Tutto quello che sanno fare è continuare a parlare del presunto diritto all'autodifesa di Israele, che, quale Stato occupante, non ha", ha spiegato il rappresentante del Cremlino al Palazzo di Vetro. Nebenzya ha sottolineato che la Russia riconosce il diritto di Israele a garantire la sua sicurezza, ma essa "può essere garantita pienamente solo nel caso di una soluzione giusta del problema palestinese basata sulle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu".

Israele usa l'intelligenza artificiale contro Hamas

Armi con l'intelligenza artificiale e sistemi automatizzati. Così l'intelligence militare israeliana sta scovando i bersagli di Hamas sulla Striscia di Gaza. Facendo ricorso a tali tecnologie, Israele è stata in grado di individuare ed eliminare 1.200 obiettivi. "Il loro uso - ha detto un alto ufficiale dell'esercito - è stato adottato per la prima volta per fornire subito alle forze di terra all'opera dentro la Striscia "informazioni aggiornate sugli obiettivi da colpire".

Senatori Usa al lavoro per forza multinazionale

Gli Stati Uniti stanno guidando dei colloqui tuttora in corso per la creazione di una forza multinazionale che potrebbe controllare Gaza una volta eradicata l’organizzazione di Hamas. Lo fanno sapere i senatori Usa Chris Van Holden e Richard Blumenthal al sito Politico. I due stanno lavorando per l’istituzione di un contingente internazionale che non dovrebbe però includere militari dello Us Army. Van Hollen ha comunque precisato che si tratta solo di discussioni preliminari.

Mezzaluna rossa: "Spari contro ospedale a Gaza"

La Mezzaluna rossa ha dichiarato che un carro armato israeliano ha aperto il fuoco con la sua mitragliatrice contro l'ospedale Al Quds di Gaza City, nel quartiere di Tel Al-Hawa. Vi sarebbero due feriti, uno grave. Le Idf non si sono espresse su questo avvenimento.

Scontri con Hezbollah. Israele: "Milizia iraniana combatte con loro"

Serata di scontri a fuoco tra Israele e Hezbollah ieri al confine con il Libano. I guerriglieri libanesi sostengono di aver abbattuto un drone di Israele servendosi di un missile terra-aria. L’esercito israeliano ha smentito i danni al velivolo e ha risposto con alcuni colpi di artiglieria diretti verso il Monte Hermon e Har Dov. Hezbollah non è entrata ufficialmente in guerra, ma è un partner di Hamas. Domani il leader islamista Nasrallah terrà un importante discorso.

Il portavoce dell'esercito di Tel Aviv Avihai Adrai ha affermato che unità della milizia iraniana "Imam Hussein" sono arrivate di recente nel sud del Libano e stanno combattendo al fianco degli Hezbollah. Il rappresentante delle Idf ha riferito che "nelle ultime settimane è stata coinvolta negli attriti con l'esercito lungo il confine libanese e prende parte ad attività offensive in territorio israeliano".

Nel pomeriggio, gli Hezbollah hanno comunicato di aver utilizzato due droni carichi di esplosivi per attaccare un posto di comando delle Idf nell'area contesa delle fattorie di Sheeba, al confine tra Libano, Siria e Israele. È stata la prima volta che i terroristi filo-sciiti hanno fatto uso di velivoli senza pilota dall'inizio delle ostilità. Le forze armate israeliane hanno fatto sapere di aver risposto colpendo "una serie di siti di Hezbollah" nel Paese dei Cedri.

Biden: "Serve una pausa". Blinken farà pressioni su Israele

Il presidente americano Joe Biden è convinto della necessità di una pausa umanitaria. "Una pausa significa dare tempo per far uscire i prigionieri", ha dichiarato il capo della Casa Bianca a margine di un evento elettorale in Minnesota. Il presidente stava rispondendo a un uomo che dalla folla avrebbe urlato: "Come rabbino ho bisogno che lei chieda un cessate il fuoco adesso". Biden, evidenzia l’ufficio stampa della sua amministrazione, si riferiva comunque agli ostaggi.

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, secondo fonti dell'amministrazione citate dal New York Time, farà pressione sul governo israeliano affinché accordi delle brevi pause nelle operazioni militari a Gaza per consentire il rilascio in sicurezza degli ostaggi e la distribuzione degli aiuti umanitari.

Israele: "A Gaza attiva metà della forza aerea"

Il capo di Stato maggiore delle Idf Herzi Halevi ha affermato che nei raid sulla Striscia di Gaza è impegnata solo meno della metà delle forze aeree israeline e che l'esercito dello Stato ebraico è pronto ad operare su altri fronti.

Estonia invia aiuti umanitari a Israele

Il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur ha annunciato che il suo Paese invierà a Israele aiuti medici e umanitari pari a 250mila euro. Ribadendo il diritto di dello Stato ebraico a difendersi e garantire la sicurezza dei suoi abitanti dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre, Pevkur ha affermato che, nel prossimo futuro, l'Estonia stanzierà fondi per il sostegno umanitario della popolazione palestinese.

Il capo dell'agenzia Onu per i profughi a Gaza

Il capo dell'agenzia Onu (Unrwa) per i profughi palestinesi, Philippe Lazzarini, è entrato nella Striscia di Gaza dove ha incontrato civili palestinesi e i colleghi attivi sul territorio. "Sono scioccato dal fatto che tutti chiedevano cibo, acqua... non ho mai visto niente di simile a Gaza", ha affermato Lazzarini, secondo quanto riferisce Times of Israel. Il capo dell'Unrwa è il più alto funzionario Onu a entrare nella Striscia dopo lo scoppio della guerra, lo scorso 7 ottobre.

La Germania mette al bando Hamas

Il ministro federale dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, "ha vietato le attività dell'organizzazione terroristica Hamas e della rete internazionale 'Samidoun - Palestinian Solidarity Network' in Germania". L'intenzione di mettere al bando di Hamas era stata preannunciata da Berlino già il 12 ottobre.

Vietate anche le attività dell'Ong palestinese Samidoun, che aveva suscitato sdegno distribuendo dolcetti per strada a Berlino nel pomeriggio del giorno dell'attacco di Hamas a Israele. "L'antisemitismo non ha posto in Germania - non importa da chi provenga. Continueremo a combatterlo in tutte le sue forme con la piena forza dello Stato di diritto", ha concluso il ministro.

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