Hezbollah minaccia Cipro associandolo allo Stato di Israele. In un discorso infuocato, il leader del partito armato libanese Hassan Nasrallah ha messo in guardia lo stato insulare, membro dell'Unione Europea e del Commonwealth ma non della Nato, minacciando di colpire obiettivi sensibili sull'isola di Cipro se supportasse in qualche modo Israele nella potenziale guerra che si teme possa deflagrare tra il gruppo militante libanese e lo Stato ebraico che si sente sempre più minacciato al confine settentrionale.
Il territorio cipriota, diviso nella Repubblica di Cipro, riconosciuta internazionalmente come unico governo legittimo dell'isola e nell'autoproclamata Repubblica Turca di Cipro Nord, riconosciuta solo dal governo di Ankara, ospita un'importante base militare britannica. L'enclave militare di Akrotiri, considerata “Area delle Basi Sovrane di Akrotiri e Dhekelia” dal Regno Unito in base all’accordo di Londra del 1959. Essa è stata impiegata per lanciare raid aerei contro i ribelli Houthi dello Yemen.
La base britannica è stata probabilmente sfruttata come hub dai servizi segreti occidentali, MI6 e Cia, per monitorare le azioni militari dell'Idf dopo gli attentati del 7 ottobre e nelle azioni per la difesa delle rotte commerciali minacciate dagli Houthi nel Mar Rosso.
La minaccia di Hezbollah
"Anche Cipro farà parte di questa guerra" se aprirà i suoi aeroporti e le sue basi alle forze israeliane. Alla base della minaccia pronunciata durante un discorso televisivo andato in onda mercoledì, il leader di Hezbollah, gruppo militante sostenuto dall'Iran, ha tenuto a mettere in guardia gli alleati ideali di Israele in quella che è stata prospettata come una "guerra totale" tra Libano e Israele.
Il presidente cipriota Nikos Christodoulides ha negato di essere coinvolto nella guerra che lo Stato di Israele sta combattendo contro Hamas a Gaza. Definendo "poco piacevoli" le dichiarazioni del capo di Hezbollah, e affermando che "non corrispondono in alcun modo a ciò che si sta tentando di presentare, ovvero presentare un'immagine che Cipro sia coinvolta nelle operazioni di guerra". Cipro non è coinvolta "in nessun modo", dicendo che "le linee di comunicazione sono aperte con i governi libanese e iraniano".
Christodoulides ha ricordato come "la Repubblica di Cipro non faccia parte del problema", ma come al contrario "fa parte della soluzione" dopo il ruolo svolto nello stabilire un corridoio umanitario "riconosciuto non solo dal mondo arabo, ma dalla comunità internazionale nel suo insieme", e dimostrandosi sì un "hub logistico", ma sul piano umanitario, non militare.
La riposta dell'Unione Europea
Nella mattinata di oggi l'Unione Europea è intervenuta in difesa di Cipro ricordando che l'isola "è uno stato membro dell'Ue, ciò significa che l'Unione Europea è Cipro e Cipro è l'Unione Europea". "Ogni minaccia contro uno dei nostri stati membri è una minaccia contro l'Unione Europa" ha sottolineato il portavoce dell'Ue Peter Stano.
Attualmente una guerra tra Israele e Hezbollah viene considerata un'ipotesi improbabile per la gravità delle conseguenze che potrebbero innescare un'esclation incontrollabile in Medio Oriente. Come sottolineato in un articolo pubblicato dalla Cnn: "la sola menzione di Cipro aggiunge una nuova dimensione al conflitto Israele-Hamas a Gaza". Un attacco di Hezbollah sul territorio cipriota, o peggio sull'enclave britannica di Akrotiri, rischierebbe di trascinare una nazione dell'Unione Europa o una potenza globale come il Regno Unito in un conflitto che potrebbe coinvolgerebbe direttamente o indirettamente anche l'Iran.
Il collegamento con Israele
Negli ultimi anni Israele ha addestrato truppe sul territorio cipriota per prepararle a una possibile guerra con Hezbollah dal momento che "il territorio di Cipro è simile a quello del Libano", hanno affermato le Forze di difesa israeliane. Le ultime esercitazioni, che hanno coinvolto in particolare la flotta della Marina Israeliana, schierata al largo sella Striscia di Gaza per stabilire un "blocco navale", sono state condotte l'ultima volta a maggio 2023.
In passato i rapporti tra Cipro e Tel Aviv sono stati altalenanti, fino a quando Israele non ha iniziato a cercare partner economici nel Mediterraneo orientale, trovando nel governo cipriota un interlocutore disponibile. Secondo quanto riportato, alcuni esperti affermano che Israele avrebbe anche guardato a Cipro come "partner per contrastare le minacce regionali", in particolare minacce rappresentante da "gruppi legati alla Turchia e all'Iran".
A preoccupare maggiormente è lo scenario prospettato da Hezbollah secondo cui Israele - che possiede sufficienti basi aeree per lanciare raid in territorio libanese come ha dimostrato di poter fare negli anni - utilizzasse "basi cipriote per le sue forze militari contro cui Hezbollah", spiega Mohammad Ali Shabani, analista iraniano che ha ricordato come una simile azione "estenderebbe di fatto la guerra di Gaza nell'Unione Europea".
Un'ipotesi remota che merita di essere comunque monitorata dalla diplomazia internazionale. Per la salvaguardia del territorio cipriota e non meno per l'integrità dei rapporti tra membri europei anche al di fuori degli accordi Nato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.