Le Idf colpiscono ancora Unifil: un bulldozer spazza via una torretta e una recinzione

La Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano ha denunciato questa domenica che un escavatore israeliano ha demolito una torre di osservazione a Marwahin, nel sud del Libano

Le Idf colpiscono ancora Unifil: un bulldozer spazza via una torretta e una recinzione
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Crescono le tensioni fra le forze Israeliane e le Nazioni Unite in Libano. Un bulldozer delle Idf ha "deliberatamente" demolito una torre di osservazione e la recinzione esterna di una posizione delle Nazioni Unite a Marwahin, nel sud del Libano. A riportarlo ancora una volta la missione Unifil in un post sui suoi canali social.

La dichiarazione dell'Unifil

"Ancora una volta, ricordiamo all'IDF e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l'inviolabilità dei locali dell'ONU in ogni momento. Ancora una volta, notiamo che violare una posizione delle Nazioni Unite e danneggiare i beni dell'ONU è una flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza". Unifil ha colto questo nuovo episodio per sottolineare come questo tipo di azioni mettano in pericolo la sicurezza e l'incolumità delle forze di pace, in violazione del diritto umanitario internazionale.

Nella sua dichiarazione, la missione di peacekeeping operante in Libano ha ricordato che le Idf hanno ripetutamente chiesto all'Unifil di arretrare oltre che di abbandonare le sue posizioni lungo la Linea Blu, danneggiato le posizioni delle Nazioni Unite: episodi durante i quali alcuni caschi blu dei diversi contingenti nazionali hanno riportato ferite e lezioni. Unifil, dunque, ribadisce che "Nonostante le pressioni esercitate sulla missione e sui nostri Paesi contributori di truppe, le forze di pace rimangono in tutte le posizioni. Continueremo a svolgere i nostri compiti di monitoraggio e di rendicontazione".

Le parole del portavoce Unifil

"Stasera è stata attaccata un'altra torretta vicino alla linea blu", "qui dalla finestra del mio ufficio ci sono state altre esplosioni, attacchi aerei nei quartieri a sud di Beirut, stamattina lo stesso", "è importante restare, ancora più oggi di prima", ha detto a Che tempo che fa su, 9, il portavoce Unifil Andrea Tenenti. "Tutta la comunità nazionale fortunatamente è abbastanza compatta su questo (...) attaccare i caschi blu è un atto che deve essere condannato". Almeno cinque soldati dell'Unifil sono rimasti feriti nei giorni scorsi negli attacchi israeliani nel sud del Libano e altri 15 sono rimasti colpiti da una cortina fumogena lanciata per facilitare l'estrazione di due carri armati israeliani entrati in una posizione dell'Unufil nel bel mezzo di un combattimento, che ha suscitato forti critiche da parte dei Paesi coinvolti nel contingente.

Questa sera nuovi attacchi su Beirut

Tel Aviv ha, intanto, annunciato che nelle prossime ore attaccherà un numero molto elevato di obiettivi a Beirut, in particolare gli asset economici di Hezbollah. Lo ha annunciato durante una conferenza stampa il portavoce delle Idf, Daniel Hagari. "Vorrei sottolineare che chiunque si trovi nei pressi dei siti utilizzati per finanziare l'attività terroristica di Hezbollah è tenuto ad allontanarsi immediatamente", ha aggiunto il portavoce. In serata, i media statali libanesi riferiscono di quattro attacchi israeliani nella periferia meridionale di Beirut, affermando che tra gli obiettivi figurano anche associazioni finanziarie legate a Hezbollah. Almeno tre filiali di Al-Qard Al-Hassan, che Israele accusa di finanziare Hezbollah, sono state colpite negli attacchi, riporta la National News Agency, poco dopo che le Idf avevano emesso ordini di evacuazione per più di una dozzina di edifici a sud di Beirut.

Una nuova giornata di scontri

Quella che si è appena conclusa è stata una nuova giornata di scontri violenti sui due fronti della crisi in Medio Oriente: a Gaza, un bombardamento israeliano ha provocato almeno 73 morti, mentre al confine con il Libano si registrano intensi attacchi incrociati. Nel nord di Gaza, le Nazioni Unite parlano di una situazione insostenibile per i civili, descritta come un "incubo" in peggioramento. Domani è attesa la missione del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani in Israele e Palestina per colloqui con i rispettivi leader.

In Libano, gli attacchi israeliani su Beirut sono seguiti a un tentativo di assassinio del premier israeliano Netanyahu. Israele ha colpito il "quartier generale dell'intelligence di Hezbollah" e lanciato 14 attacchi in risposta al lancio di circa 70 razzi dal Libano.

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