Non sono ancora completamente chiare le dinamiche che hanno portato all'uccisione, in un'operazione coordinata da Idf e Shin Bet, del terrorista la cui crudeltà fece il giro del mondo, il 7 ottobre scorso,in alcune sequenze drammatiche di quelle ore.
Si tratta dell'uomo che nel Kibbutz Netiv Hàasara, durante l'attacco di Hamas a Israele, fece irruzione in una casa, aprì freddamente il frigorifero, aprì una lattina di Coca Cola e, sorseggiandola, assistette alla morte del proprietario sotto gli occhi dei suoi bambini. Alla famiglia della vittima, nella giornata di ieri, sarebbe stata comunicata la morte, avvenuta in un attacco aereo in cui sono stati uccisi otto membri di Hamas vicino all'ospedale Al-Ahli di Gaza City. "Prima dell'attacco, sono state adottate numerose misure per ridurre il rischio di danni ai civili, tra cui l'uso di munizioni di precisione, sorveglianza aerea e ulteriori informazioni di intelligence", ha affermato.
Ahmed Wadiyya, un membro delle forze d'èlite Nukhba di Hamas, era riuscito a fare irruzione nel kibbutz utilizzando un parapendio. La sua missione, supervisionare la carneficina di 21 residenti e il rapimento di uno. Una delle vittime era Gil Taasa, 46 anni, che era in casa con i due figli più piccoli, Koren, 12 anni e Shay, 8 anni. L'uomo, pompiere nella stazione di Ashkelon, aveva impugnato l'arma di servizio e sparato ai suoi aguzzini, terminando tutti i proiettili in canna.
I tagliagole di Hamas, prima di lasciare il sito, lanciarono una granata nel rifugio in cui si erano nascosti, ma l'uomo si gettò prontamente sull'ordigno per salvare i figli. Alla sua tragica agonia assistettero bevendo la famigerata lattina. I bambini e la loro madre riuscirono a salvarsi nella panic room presente in ogni casa israeliana. Il figlio maggiore, invece, di ritorno dalla pesca, venne ucciso durante l'assalto.
Una notizia che scuote ulteriormente Israele dopo i tumulti delle ultime ore. L'uccisione degli otto terroristi appare come una missione "consegnata" all'opinione pubblica per mostrare che il governo sta facendo il possibile per far pagare ad Hamas quel "prezzo molto alto" che ieri, in conferenza stampa, Benjamin Netanyahu ha promesso.
Ma cosa è, esattamente, la Forza Nukhba? Questa unità prende il suo nome dal termine arabo "Al-Nukhba", che significa "élite", ed è la principale unità di combattimento all'interno delle Brigate Izz al-Din al-Qassam, bracio armato di Hamas. La forza Nukhba include agenti scelti dai leader senior di Hamas. A loro vengono assegnati compiti come imboscate, incursioni, infiltrazioni di tunnel in Israele e attacchi con missili anticarro, razzi e fucili di precisione. Inoltre, questi commando sono responsabili della sicurezza dei vertici di Hamas.
I suoi membri vengono sottoposti a un intenso addestramento in varie abilità, tra cui la gestione di armi ed esplosivi, immersioni subacquee e combattimento corpo a corpo. Sul campo, sono equipaggiati con fucili d'assalto avanzati, fucili di precisione e mitragliatrici. Hanno anche accesso a granate lanciarazzi e missili anticarro.
Queste unità hanno avuto un ruolo chiave nella guerra di Gaza del 2014, portando a termine numerosi attacchi contro le forze israeliane. Negli ultimi anni, sono aumentate di numero e hanno migliorato le loro capacità ma hanno dovuto affrontare perdite significative tra i suoi combattenti a causa degli scontri con l'ISIS.
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