Israele pronto a schierare un'arma laser contro i missili dell'Iran

Un'arma laser per abbattere missili e droni: ecco la tecnologia d'avanguardia per difendere i cieli di Israele

 Israele pronto a schierare un'arma laser contro i missili dell'Iran
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Israele si appresta a schierare un'arma basata sull'energia diretta del laser, Iron Beam, per abbattere i missili e i droni nemici, aggiungendo un nuovo asset al suo sistema di difesa aerea a più livelli.

Secondo quanto riportato, il governo di Tel Aviv si aspetta che il suo sistema di difesa laser sia operativo entro un anno, affermando che questo porterà lo Stato ebraico a un livello superiore in "una nuova era della guerra", prefissandosi l'obiettivo di vincere la guerre combattute con i missili balistici e i droni impiegati dall'Iran e dai suoi proxies in Yemen, Siria e Iraq.

La Cnn riporta come lo Stato ebraico ha investito "più di 500 milioni di dollari" nei programmi di ricerca e sviluppo della Rafael Advanced Defense Systems, azienda che ha già archiettato l'efficacia del noto sistema di difesa dell'Iron Dome, e quelli di Elbit Systems, che ha il compito di "espandere" le capacità dello scudo di Israele. Oggi, lo scudo di Israele si basa su tre sofisticati sistemi di difesa aerea: il sistema di difesa antimissile balistico Arrow 3, sviluppato con gli Stati Uniti e in grado di intercettare missili al di fuori dell’atmosfera terrestre; il sistema David’s Sling, una batteria stazionaria terrestre in grado di intercettare missili terra-terra, aerei, droni e altri proiettili a una distanza di alcune centinaia di chilometri; e le batterie del sistema Iron Dome, destinate a intercettare razzi terra-terra e droni quando sono più vicini allo spazio aereo israeliano.

Il sistema Iron Beam, di cui era stato annunciato il programma di sviluppo nel 2020 in vista di un "futuro scontro" con l'Iran che avrebbe senza dubbio impiegato le sue capacità missilistiche, produce un laser ad alta potenza che, indirizzato sull'obiettivo intercettato, può eliminare "una serie di proiettili, tra cui missili, droni, razzi e mortai", secondo quanto affermato dal ministero della Difesa israeliano. Entro l'anno verrà schierato per integrare le batterie Iron Dome, utilizzate per lanciare missili intercettori e eliminare ogni minaccia in arrivo. Secondo il capo della ricerca militare Daniel Gold, “La combinazione tra intercettazione laser e intercettazione missilistica renderà ulteriormente più stretto il sistema di difesa contro razzi, missili, droni, missili da crociera e altre minacce”.

Questo laser ad alta potenza sarà posizionato a terra su quelle che possiamo immaginare come piattaforme rotanti simili a quelle di un radar, con la capacità di rotare per 360° ed essere puntato per i 180° gradi di una semisfera. La sua portata dovrebbe essere compresa tra alcune centinaia di metri a diversi chilometri. Una volta agganciata la minaccia, il fascio laser ad alta potenza che viene indirizzato sul bersaglio, sia esso in missile, un drone o una munizione intelligente, riscalderà il "guscio del bersaglio in aree vulnerabili" come il motore o la testata "fino a quando il proiettile non collassa".

Un metodo nuovo con un processo d'azione diverso da quello tradizionale che prevedere un radar per identificare una minaccia in arrivo e un

missile lanciato da uno dei sistemi per abbatterla e distruggere il missile, il drone o la munizione a mezz'aria. Imponendo lo scudo laser di questa "nuova era" come sistema più efficace, rapido ed economico.

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