L'Ucraina chiede difesa aerea. Ma rifiuta gli A-10 americani: ecco perché

Gli aerei "tank-killer" dismessi dagli americani non interessano all'Ucraina che esige missili e sistemi sofisticati per difendersi dai russi. Ma per il Pentagono gli A-10 sono un'arma "valida": lo dimostra il lungo servizio prestato sui campi di battaglia

L'Ucraina chiede difesa aerea. Ma rifiuta gli A-10 americani: ecco perché
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Gli ucraini vogliono solo le armi che chiedono. Così, la proposta avanzata dagli Stati Uniti di dare a Kiev i vecchi, quanto collaudati, aerei da attacco al suolo A-10 "Thunderbolt" è stata declinata. Zelensky e i suoi vogliono armi sofisticate come i sistemi missilistici Himars e Patriot. Gli aerei caccia-carri offerti dal Pentagono, invece, possono aspettare.

Un alto funzionario del Pentagono ha dichiarato che nonostante le precedenti richieste avanzate da parte dell'Ucraina, la quale non ha mai smesso di domandare agli americani degli aerei da combattimento da schierare contro i russi, nessuno a Kiev si è dimostrato "interessato" ai piani che avrebbero previsto la fornitura di parte della flotta dei dimissionari A-10 Tunderbolt: robusto velivolo per il supporto aereo ravvicinato, impiegato dall'Us Air Force nelle guerre dei Balcani, in Iraq e in Afganistan. Tutti teatri dove l'A-10 ha dimostrato di essere un efficiente "Tank-killer". Ragione per cui era stato progettato all'origine.

Perché l'A-10 non è "interessante" per Kiev

L'Ucraina non ha espresso molto interesse. Penso che, giustamente, siano preoccupati per la loro sopravvivenza”, ha detto il segretario dell’Aeronautica americana Frank Kendall, impegnato, per parte sua, nel trovare un Paese alleato o allineato che mostri un "interesse attivo" per il segmento più vecchio della flotta di A-10 di cui l'Aviazione americana - dopo anni di resistenze da parte del Congresso data la mancanza di un sostituto - deve iniziare a sbarazzarsi.

Secondo i funzionari del Pentagono gli A-10 sono diventati "troppo vulnerabili" per sopravvivere nei conflitti moderni, ma questo non vuol dire che non sarebbero una piattaforma efficiente e utile alle truppe di Kiev, che si trovano a combattere tank di epoca sovietica e a lungo hanno espresso il bisogno di avere più aerei per combattere le armate di Mosca e difendere lo spazio aereo dal nemico.

Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina e gli stati membri della Nato hanno acconsentito a fornire di armi sempre più sofisticate allo stato aggredito da Mosca, l'opzione degli A-10 è sempre stata messa sul tavolo. Anche Kiev, almeno in passato, si era mostrata interessata all'aereo da combattimento che gli stessi americani "faticano" a sostituire per le sue capacità peculiari: combinazione di potenza di fuoco e grande resistenza ai colpi nemici. Gli ucraini sostengono che l'A-10, soprannominato "facocero", sarebbe "un bersaglio facile per i SAM russi": i missili anti-aerei che traccerebbero e distruggerebbero questi aerei se inviati in profondità, ossia in settori ben difesi dai sistemi antiaerei russi.

Questo scenario non è opinabile dal momento che l'A-10 si è dimostrato una piattaforma longeva e valida combattendo principalmente in conflitti asimmetrici che non prevedevano armi aeree avanzate nelle mani dell'avversario. Si guardi l'esempio nel Siraq.

Un'arma efficace che non piace a Kiev

Il sito di analisi DefenseOne ha riportato l'opinione di alcuni analisti esperti che affermano come l’aereo in questione "potrebbe essere efficace" se l’Ucraina avesse il "giusto complemento di sistemi e capacità, come degli F-16 per accompagnarlo". Una prospettiva concreta dal momento che i piloti ucraini sono stati addestrati a volare gli F-16 "Fighting Falcon" che presto dovrebbero fare il loro debutto nel conflitto.

Non condivido l'idea che non sarebbero efficaci sul campo di battaglia in Ucraina perché questo aereo è stato letteralmente progettato per distruggere le armature sovietiche e russe". Spiegano appunto gli analisti, che ritengono la piattaforma A-10 solo "un po' datata". Come lo sono anche gli i sistemi missilistici Atacmas, Himars e Patriot. Tutti armamenti schierato tra la seconda metà degli anni '80 e i primi anni '90. Gli appelli dell'Ucraina, che attende disperatamente gli aerei da combattimento F-16 promessi dalla Nato per contrastare le Forze areospaziali russe che non ha mai ottenuto la superiorità aerea ma continua a supportare le truppe terresti a violare lo spazio aereo ucraino per sganciare bombe e missili da crociera avialanciabili, sono incessanti e dall'inizio della crisi in Medio Oriente stanno aumentando di intensità. Facendo pesare alla Casa Bianca "pesi e misure" degli aiuti messi in campo per garantire l'incolumità di Israele.

Attualmente i finanziamenti per fornire ulteriori armi e aiuti all’Ucraina, che comprendono sistemi di difesa aerea e munizioni per gli stessi, dal momento che i missili per i pochi sistemi più sofisticati si stanno "esaurendo" sono rimasti bloccati al Congresso in attesa di una nuova votazione.

Ciò non toglie, tuttavia, un'osservazione negativa nei confronti di un'offerta rifiutata per un'arma che - piaccia o non piaccia - potrebbe rivelarsi efficace e dunque da bene accettare, se si bada alla narrativa in cui Kiev si mostra ad un passo dalla fine per mancanza di armi e munizioni.

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