Non si ferma il conflitto nel conflitto che da mesi sta lacerando nuovamente la zona di confine tra Libano e Israele. Nelle ultime ore diversi droni lanciati dal Libano hanno colpito il territorio nemico: l'esercito ha affermato di aver lanciato missili intercettori contro i presunti droni, ma di non essere riuscito ad abbatterli. Le schegge dei missili intercettori - riporta il Times of Israel - avrebbero provocato diversi incendi in Galilea.
Major war between Israel and Hezbollah/Lebanon has just become exponentially more likely. https://t.co/EWrRNEyAUX
— Yaroslav Trofimov (@yarotrof) July 27, 2024
Ma l'acme di questa giornata di fuoco è stato raggiunto intorno alle 18.00 ore italiane: Hezbollah ha rivendicato un attacco missilistico contro Majdal Shams sulle alture del Golan, sostenendo di aver preso di mira - con decine di razzi - una base militare israeliana. Nell'attacco - scrive The Times of Israel - sarebbe stato colpito un campo di calcio. Il bilancio iniziale sembrava essere di undici i civili rimasti feriti, di cui cinque in gravi condizioni. A riferirlo, i medici del servizio di ambulanze Magen David Adom, spiegando che tra i feriti c'erano soprattutto bambini e ragazzi. Un bilancio che in pochi minuti è diventato di nove morti, tra cui alcuni bambini. Si contano ulteriori feriti, per la maggior parte minori di età compresa tra i 10 e i 20 anni: lo riferisce Haaretz, che cita i servizi di emergenza.
Nell giornata di oggi alcuni caccia di Tel Aviv hanno colpito un edificio utilizzato da Hezbollah ad Aitaroun, nel sud del Libano, e altre infrastrutture ad Ayta ash-Shab. Hezbollah avrebbe a sua volta preso di mira un sito dell'esercito israeliano con un missile guidato vicino al villaggio di Ramyah, al confine con Israele. Lo ha reso noto le milizie filo-iraniane su Telegram, precisando che il missile ha colpito direttamente attrezzature dell'Idf, distruggendole.
Nuovi attacchi contro siti di Hezbollah nel sud del Libano erano poi stati annunciati dalle forze israeliane di difesa. Raid aerei hanno preso di mira due strutture militari riconducibili a Hezbollah, una nel villaggio di Markaba e l'altra in quello di Aita al-Shaab. Una fabbrica di Avivim, nel nord di Israele vicino al confine con il Libano, sarebbe stata danneggiata dopo essere stata colpita da un razzo anticarro lanciato da Hezbollah. Lo riferiscono le autorità locali, citate da The Times of Israel. Hezbollah avrebbe rivendicato l'attacco, sostenendo che all'interno dell'edificio si erano radunate truppe delle forze israeliane di difesa
Nelle ultime ore, la situazione avrebbe teso a scaldarsi sempre più: le Idf hanno riferito di aver colpito con un radi aereo una cellula di agenti di Hezbollah avvistata presso un deposito di armi a Kafr Kila, nel Libano meridionale, come riporta Times of Israel. Secondo l'esercito, gli agenti sono stati identificati dai soldati di un'unità di intelligence mentre entravano nel deposito di armi e, poco dopo, è stato effettuato un attacco aereo. Sempre secondo l'Idf, questo pomeriggio Hezbollah ha lanciato due droni carichi di esplosivo. Uno è stato abbattuto nel nord di Israele, mentre il secondo ha colpito la zona di Yiftah, senza causare feriti. Hezbollah ha affermato di aver preso di mira una postazione militare durante l'attacco. Inoltre, due razzi lanciati dal Libano hanno colpito la zona di Shtula, ha affermato ancora l'esercito israeliano, aggiungendo che anche in questo attacco non ci sono stati feriti.
Nel frattempo non si placano le polemiche gli attacchi aerei israeliani che oggi hanno colpito una scuola utilizzata dai palestinesi sfollati nel centro di Gaza, uccidendo almeno 30 persone, tra cui diversi bambini, mentre i negoziatori si preparavano a incontrare i mediatori internazionali per una proposta di cessate-il-fuoco. Sette bambini e sette donne risulterebbero tra i morti portati dalla scuola femminile di Deir al-Balah all'ospedale Al Aqsa. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira un centro di comando di Hamas utilizzato per dirigere gli attacchi contro le truppe israeliane e per immagazzinare “grandi quantità di armi”. Gli operatori della difesa civile di Gaza hanno riferito alla stampa che migliaia di persone si sono rifugiate nella scuola, che ospitava anche un centro medico.
I giornalisti dell'Associated Press hanno potuto vedere i corpi delle vittime. Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che almeno 12 persone sono state uccise in altri attacchi nella giornata di oggi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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