"Possibile attacco aereo": chiusa l'ambasciata italiana a Kiev. Ma gli 007 ucraini smentiscono

La sede diplomatica italiana, assieme ad altre nella capitale ucraina, chiude al pubblico in questa giornata di allerta e tensioni

"Possibile attacco aereo": chiusa l'ambasciata italiana a Kiev. Ma gli 007 ucraini smentiscono
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Ore di tensione in Ucraina, in seguito alle recenti dichiarazioni russe legate alla nuova dottrina nucleare della Federazione. Per questa ragione "a scopo precauzionale, oggi l’Ambasciata d’Italia a Kiev resterà chiusa al pubblico. L’Ambasciata rimane comunque operativa".

A riferirlo la rappresentanza diplomatica sul proprio sito, dopo che l’Ambasciata americana a Kiev ha condiviso "informazioni circa un possibile attacco aereo ad alta intensità nella giornata di oggi, 20 novembre". Dalla sede diplomatica italiana si precisa che, in caso di allarme aereo", l'ambasciata italiana "raccomanda a tutti i cittadini italiani presenti nel Paese di attenersi alle più stringenti misure di mitigazione del rischio e di recarsi immediatamente al riparo più vicino". L'ambasciata spagnola a Kiev, così come quelle italiana e statunitense, rimarrà oggi chiusa al pubblico a causa dell'aumento del rischio di attacchi aerei della Russia in tutta l'Ucraina. La notizia è stata confermata al quotidiano spagnolo Abc. La rappresentanza diplomatica spagnola, che continuerà a essere operativa fornendo servizi online, ha inviato una mail ai connazionali che vivono in Ucraina raccomandando di "adottare massime misure di sicurezza".

Sul rischio di un'ulteriore escalation in Ucraina, è intervenuto sulla questione il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Vita-Salute San Raffaele: "l'aggressività violenta che sta dimostrando in queste ultime settimane ci preoccupa, certo che sì. Per questo dobbiamo continuare a difendere e sostenere Kiev". "Sono preoccupato per l'aggressività che la Russia sta manifestando nei confronti dell'Ucraina utilizzando anche truppe nord coreane - ha continuato il ministro - Noi dobbiamo lavorare per la pace e impedire che ci sia un'escalation ma mi pare che in questo momento Putin non voglia accelerare i tempi per un cessate il fuoco e per una pace".

Le notizie secondo cui sarebbe imminente un massiccio attacco russo sull'Ucraina sarebbero false. A sostenerlo, i servizi di intelligence di Kiev secondo quanto riportano i media ucraini. "I propagandisti russi diffondono messaggi falsi attraverso messenger e social network" in cui "si parla di un attacco missilistico "particolarmente massiccio" contro le città ucraine, che dovrebbe avvenire oggi", scrive l'intelligence ucraina. "Questo messaggio è falso, contiene errori grammaticali tipici delle informazioni russe e delle operazioni psicologiche". I servizi di Kiev esortano i cittadini, quindi, a fidarsi solo delle informazioni provenienti da risorse ufficiali e dai portavoce del Ministero degli affari interni e delle comunicazioni. "Vi chiediamo di essere vigili e persistenti. Non ignorate i segnali di allarme aerei: è più sicuro aspettare in un rifugio. Tuttavia, vi esortiamo a non soccombere al panico", hanno aggiunto. Molto strano, tuttavia, che all'interno di questa guerra psicologica, la notizia di oggi non figuri sui principali milblog, come ad esempio WaGonzo.

Da Mosca, invece, giungono segnali contrastanti. Mosca non accetta il congelamento della guerra in Ucraina, perchè deve raggiungere i suoi obiettivi, ma Putin è disposto ad avviare un negoziato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov smentendo almeno in parte le notizie secondo cui il presidente russo sarebbe aperto a discutere un cessate-il-fuoco in Ucraina con Donald Trump accettando di congelare il conflitto lungo la linea del fronte. "In effetti, il presidente ha detto ripetutamente, o, per essere più precisi, costantemente, che è pronto per contatti e negoziati" ha detto Peskov.

Quest'oggi, mentre gli Usa hanno annunciato l'impiego di mine antiuomo nel teatro ucraino assieme ad altri 275milioni di dollari in aiuti, le forze di difesa aerea russe hanno distrutto due missili ucraini nei cieli della regione di Kursk. Lo ha annunciato il capo della regione Alexey Smirnov secondo la Tass. "Due missili ucraini sono stati abbattuti durante la giornata dalle forze di difesa aerea nella regione di Kursk. Ringrazio i nostri difensori", ha scritto Smirnov su suo canale Telegram.

L'Ucraina avrebbe oggi lanciato per la prima volta missili di fabbricazione britannica Shadow contro il territorio russo, secondo il Times di Londra, che cita fonti di Mosca, secondo cui sono stati sparati contro la regione di Kursk 12 missili a lungo raggio. Sui media russi sono comparse foto di frammenti di metallo con la scritta Storm Shadow, che sarebbero stati trovati dai residenti del villaggio di Marino.

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