A tre anni dall'inizio dell'invasione russa, l'Ucraina ovviamente mostra sintomi di stanchezza e difficoltà. Putin gongola, dimenticando che aveva annunciato al suo popolo che si sarebbe trattato di una «operazione di polizia», che in poche settimane l'Ucraina sarebbe stata nelle sue mani. Non è andata così e non andrà così, neppure se l'esercito russo dovesse sfondare le linee nemiche. I commentatori filo russi, che abbondano anche in Italia, gongolano e già puntano il dito contro l'Occidente che con il suo aiuto ha consentito a Kiev di resistere così a lungo e ha impedito allo Zar di mantenere la sua promessa. È un dibattito per certi versi surreale, ruota attorno ai protagonisti della vicenda Putin, Zelensky, Biden, l'Europa, la Meloni ed esclude l'attore principale: il popolo ucraino. Già, perché prima di Biden e di Zelensky, a volere resistere e combattere è stata la maggior parte degli ucraini, senza il cui consenso la politica avrebbe potuto ben poco. Non so come si sarebbe dipanata la storia se i popoli avessero scelto se combattere per la loro libertà solo in base alla probabilità di vincere. Per esempio, chissà cosa sarebbe stato della Grecia, e quindi dell'Europa, se nel 480 a.C. Leonida, re degli spartani, non avesse deciso di resistere alle Termopili, con soli trecento uomini, all'invasore persiano, forte di un esercito di centomila soldati. Furono distrutti, certo, ma grazie a quell'eroismo, pochi anni dopo i greci ebbero la loro definitiva rivincita. Sì, la storia è piena di battaglie perse ma che valeva la pena combattere, sono le guerre che hanno permesso a chi oggi pontifica «sull'inutilità della resistenza ucraina» di vivere in luoghi mediamente liberi e civili.
Il conflitto in Ucraina terminerà solo quando lo decideranno gli ucraini che, dopo tanta sofferenza e qualche centinaio di migliaia di morti, non credo siano disposti a chiuderla lì tanto per chiuderla, per accontentare le richieste di tromboni occidentali che pontificano, loro sì, certamente super protetti dagli scudi dei missili Nato forniti per la maggior parte dall'odiata America. Non si può difendere la libertà solo a metà, la tua metà, e calpestare quella degli altri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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