La Russia posiziona una batteria di S-500 in Crimea: ecco cosa può fare

La Russia ha posizionato almeno una batteria del nuovo sistema missilistico da difesa area S-500 in Crimea, come riferisce l'intelligence ucraina

La Russia posiziona una batteria di S-500 in Crimea: ecco cosa può fare

Le forze armate russe hanno posizionato almeno una batteria del nuovo sistema da difesa aerea S-500 in Crimea, ha riferito il capo dell'intelligence ucraina Kyrylo Budanov. “Il sistema di difesa aerea russo viene rafforzato”, ha detto Budanov “questo è abbastanza ovvio e comprensibile. Sono comparsi gli elementi più recenti dell'S-500. In linea di principio, questa sarà la loro applicazione sperimentale, ma sono già apparsi lì (in Crimea)”.

L'S-500 “Prometheus” è un sistema di difesa aerea mobile derivato dal ben noto S-400 il cui sviluppo è cominciato nel 2010 (ovvero 3 anni dopo il primo schieramento operativo di un S-400) da Almaz Antey.

Secondo quanto riferito da fonti russe, il sistema sarebbe in grado di colpire gli aerei di quinta generazione e i satelliti in orbita bassa, oltre alle minacce balistiche e i missili da crociera anche ipersonici.

Lo sviluppo dell'S-500 ha subito ritardi significativi: la Russia lo aveva dichiarato completato nel 2011, ma ha posticipato la produzione in serie dal 2014, al 2017, al 2021 e, più recentemente, al 2025. In ogni caso le prime batterie sperimentali sono state consegnate ai reparti per effettuare test specialistici e familiarizzare col nuovo sistema a partire dal settembre del 2021.

Secondo informazioni provenienti da fonti aperte, si tratta di un sistema universale da difesa aerea a lungo raggio e intercettazione ad alta quota, il cui raggio di azione è di 600 chilometri. Il sistema può colpire simultaneamente fino a 10 missili balistici che volano a velocità fino a 7 chilometri al secondo (cioè missili balistici intercontinentali - Icbm), così come aerei, elicotteri e missili da crociera. Va notato che le caratteristiche dell'S-500, da quanto è dato sapere, supererebbero significativamente quelle dell'S-400: il raggio di rilevamento dei bersagli dell’S-500 sarebbe di 200 chilometri maggiore di quello dell’S-400, cioè circa 800 chilometri mentre l'altitudine di ingaggio massima sarebbe di 200 chilometri, ma altre fonti riportano, rispettivamente, un raggio d'azione di 500 chilometri e un'altitudine massima di 100. Se accoppiato con un radar di nuova generazione, il suo raggio di scoperta salirebbe a 2mila chilometri.

Il compito principale dell'S-500 è colpire i missili balistici a medio raggio: il sistema sarebbe in grado di intercettare Mrbm (Medium Range Ballistic Missile) della classe inferiore a 3500 chilometri di gittata e, se necessario, un missile balistico intercontinentale alla fine della traiettoria e, entro certi limiti, nella mid-course. L'S-500 nasce principalmente, quindi, per difendere singole regioni, città, siti industriali e altri obiettivi strategici prioritari.

Secondo quanto riferito da alcune fonti specializzate, l’S-500 può lanciare diversi missili intercettori, tra cui il 40N6M da utilizzare contro aerei e missili da crociera, e i nuovi 77N6 e 77N6-N1 per contrastare missili balistici o satelliti. Il missile 40N6M avrebbe una gittata massima orizzontale di 400 chilometri, mentre gli intercettori della serie 77N6 possono raggiungerne una di 500-600 chilometri. Secondo le sue caratteristiche, l’S-500 sembra essere superiore all’S-400, ma è abbastanza inferiore allo statunitense Thaad (Terminal High Altitude Area Defense) nonostante i primi rapporti affermassero il contrario: successive analisi dimensionali dei vettori usati hanno portato alla conclusione che l'S-500 non è in grado di effettuare intercettazione esoatmosferica in quanto le dimensioni dei suoi 77N6-N sono inferiori a quelle dei missili Prs-1M/53T6 del sistema russo antisatellite “Nudol”, quindi l'altezza raggiungibile da un vettore dell'S-500 è inferiore rispetto ai precedenti.

Anche la capacità antimissili ipersonici è dubbia: l'S-500 non risulta ancora aver mai effettuato un test di questo tipo, nonostante la Russia possegga vettori ipersonici già in servizio attivo e usati nello stesso conflitto in Ucraina (il Kh-47M2 “Kinzhal” e il 3M22 “Zircon”).

Non sono noti i siti di posizionamento dell'S-500 in Crimea, ma è probabile che siano stati schierati nei pressi di Sebastopoli, per difenderne il porto, e nella parte orientale per proteggere il ponte sullo Stretto di Kerch e altre installazioni militari situate nelle sue vicinanze.

L'esercito ucraino, infatti, da tempo sta effettuando una campagna per colpire le principali installazioni militari della Crimea e il ponte sullo Stretto, ma soprattutto ha messo in atto una tattica – volta a questi scopi – per degradare le difese aeree russe nelle penisola occupata: vengono infatti bersagliati per primi i sistemi missilistici da difesa aerea russi come gli S-300 e 400 con sistemi di alto valore per poi poter usare quelli meno moderni per colpire gli obiettivi più pregiati come lo scalo navale a Sebastopoli, centri di comando e controllo, oppure basi aeree. Pertanto le batterie (o la batteria) di S-500 diventeranno un obiettivo prioritario per l'esercito ucraino, e al contempo i russi ne testeranno le effettive capacità per la prima volta in uno scenario di combattimento.

L'S-500 potrebbe essere altamente efficace per intercettare missili da crociera usati dagli ucraini, come lo Storm Shadow/Scalp e i vettori Mgm-140 Atacms (Army Tactical Missile System), nonché allungare il raggio di azione della difesa area contro Uav (Unmanned Air Vehicle) e

cacciabombardieri. In sostanza, la Russia, a fronte del degradamento della propria bolla A2/AD (Anti Access / Area Denial) in Crimea, sta cercando di rafforzarla col suo ultimo ritrovato nel settore della difesa area.

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