
Un massiccio attacco con due missili balistici Iskander M/KN-23, lanciato dalla Russia, ha provocato "decine di civili uccisi e feriti" questa mattina nella città ucraina di Sumy. A denunciarlo è il presidente Volodymyr Zelensky tramite un messaggio diffuso su Telegram.
Il bilancio dell'attacco a Sumy
La maggioranza delle vittime del raid russo si trovavano a bordo di un autobus che è stato colpito. Il primo ministro ucraino, Denis Shmihal, ha riferito che nel "cinico e violento attacco" a Sumy sono stati distrutti edifici e residenze dell'Università statale. Secondo il bilancio fornito dai servizi di emergenza, nel raid sono state uccise 34 persone e 117 sono state ferite.
Il leader ucraino ha evidenziato come l’offensiva abbia colpito "una comune arteria urbana", proprio nella giornata della Domenica delle Palme, quando "le persone si recano in chiesa". Un gesto che Kiev definisce barbaro, in un giorno simbolo di pace e raccoglimento. "Un terribile attacco missilistico balistico russo su Sumy. I missili nemici colpiscono una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: case, istituti scolastici, auto in strada... E questo avviene in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell'ingresso del Signore a Gerusalemme. Secondo i dati preliminari, decine di civili sono rimasti uccisi e feriti. Solo un bastardo potrebbe comportarsi così", scrive su Telegram il presidente ucraino.
La condanna internazionale dell'attacco a Sumy
Le operazioni di soccorso e ricerca tra le macerie sono ancora in corso. Un breve video diventato virale sui social e i media e con il logo del comune di Sumy mostra una madre che tiene in braccio una bambina in lacrime che grida "mi hanno colpita". La madre commossa, che cerca di tranquillizzare la figlia, ha delle piccole ferite sul volto e una macchia di sangue su una manica della giacca. La bambina, che ha il volto sfocato, tiene in mano una catenina con una croce. L'Aeronautica Militare ucraina ha lanciato l'allarme per una minaccia di missili balistici nell'Oblast' di Sumy alle 10:17. Alle 10:52, numerosi canali hanno annunciato che la città era stata colpita da "molti morti" a seguito di un attacco missilistico. "I missili nemici hanno colpito una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: case, istituti scolastici, auto in strada... E questo nel giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme", ha scritto il presidente ucraino su Telegram.
"L'attacco della Domenica delle Palme di oggi da parte delle forze russe contro obiettivi civili a Sumy trascende ogni limite di decenza. Ci sono decine di morti e feriti tra i civili. Da ex leader militare, capisco il concetto di 'attacchi miratì e questo è sbagliato. È per questo che il presidente Trump si sta impegnando a fondo per porre fine a questa guerra". Lo scrive su X l'inviato speciale americano per Ucraina e Russia, Keith Kellogg. Dall'Italia, il cordoglio del premier Giorgia Meloni: "Condanno con fermezza queste violenze inaccettabili, che contraddicono ogni reale impegno di pace, promosso dal Presidente Trump e sostenuto convintamente dall'Italia, insieme all'Europa e agli altri partner internazionali. Esprimo il mio più sincero cordoglio per le vittime, alle loro famiglie e a tutto il popolo ucraino. Continueremo a lavorare per fermare questa barbarie".
Ore drammatiche in tutta l'Ucraina
Sui social media circolano video che mostrano le conseguenze dell'attacco nel centro città. Si vedono corpi sparsi per le strade e diversi veicoli, tra cui un autobus, hanno subito gravi danni a causa dell'attacco, con un'auto avvolta dalle fiamme. "Il mondo deve rispondere con fermezza: gli Stati Uniti, l'Europa, chiunque nel mondo voglia che questa guerra e queste uccisioni finiscano. La Russia vuole esattamente questo tipo di terrorismo e sta trascinando questa guerra", scrive Zelensky su X dopo il raid missilistico russo su Sumy. "Senza pressione sulla Russia la pace è impossibile - prosegue il presidente ucraino - i colloqui non hanno mai fermato i missili balistici e le bombe. Quello che è necessario è un atteggiamento duro verso la Russia, quello che merita un terrorista. Ringrazio - conclude Zelensky - chiunque si schiera con l'Ucraina e ci aiuta a difendere la vita".
Il presidente ucraino, nel suo consueto messaggio serale, ha ringraziato i "molti leader mondiali, diplomatici e persone comuni dal cuore grande" che "hanno espresso le loro condoglianze all'Ucraina e al popolo ucraino, condannando l'attacco". Quello che manca in questo momento, ha poi denunciato è la "pressione adeguata" da sottoporre sull'aggressore. "La Russia ha respinto la proposta statunitense di un cessate il fuoco completo e incondizionato. Non hanno paura.
Ecco perché continuano a lanciare missili balistici - ha aggiunto -. Non smettono di diffondere odio attraverso la loro propaganda di stato. Solo la pressione e solo un'azione decisa può cambiare la situazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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