"Sventato attentato a Zelensky". Arrestata una donna: giallo a Kiev

Arrestata una donna nella regione di Mykolaiv: programmava di passare informazioni ai russi sulla visita di Zelensky per un attentato alla sua vita secondo l'Sbu, il servizio interno di Kiev

"Sventato attentato a Zelensky". Arrestata una donna: giallo a Kiev
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Un tentativo di attentato contro il presidente Volodymyr Zelensky sarebbe stato sventato prima che venisse messo in atto nella città meridionale di Mykolaiv da parte delle forze di sicurezza ucraine. Lo riferisce il ramo interno dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu), i cui vertici guidati da Vasyl Maljuk, hanno inoltre comunicato che per il tentativo di attentare alla vita del capo di Stato e comandante delle forze armate ucraine è stata arrestata una donna di cui non sono state date le generalità ma di cui è stato diffusa una foto segnaletica. La sospettata è accusata di aver concordato il piano con i servizi di sicurezza russi.

La donna, secondo le fonti dell'Sbu, avrebbe fatto parte del personale civile operante nei servizi di una base militare e avrebbe lavorato per monitorare i movimenti di Zelensky sul fronte Sud poco dopo lo scoppio della diga di Nova Kakhovka, avvenuto a inizio giugno. Nel corso delle ripetute ispezioni degli uomini di Zelensky sul territorio inondato dal ferimento della grande infrastruttura idrica avrebbe gradualmente mappato i movimenti che il corteo del presidente avrebbe dovuto compiere a Mykolaiv, riconquistata dagli ucraini ai russi nell'autunno 2022, nel corso della visita di fine luglio per fornire ai nemici dell'Ucraina informazioni su come colpirlo con un attacco aereo.

La donna rischia ora fino a dodici anni di carcere dopo esser stata arrestata in flagrante mentre cercava di passare informazioni classificate ai russi. L'Sbu sul suo canale Telegram ha spiegato di aver predisposto per Zelensky a Mykolaiv "misure di sicurezza aggiuntive" per garantirne l'incolumità e di aver ritardato l'arresto della sospettata per ricostruire la rete dei suoi protettori e contatti russi. Non a caso nel messaggio Telegram con cui l'Sbu ha annunciato l'arresto della donna appaiono anche diversi fogli con date e luoghi scritti a mano. La donna avrebbe anche fotografato per il distretto i preparativi securitari al viaggio di Zelensky.

La comunicazione sul fatto e le accuse alla Russia sul piano politico mostrano quanto per Kiev l'idea della Russia di considerare anche i vertici politici ucraini un bersaglio legittimo nella guerra tra i due Paesi non sia tramontata. A gennaio Zelensky, tra i denti, disse che a suo avviso "non era stato un incidente" a causare a Kiev lo schianto di un elicottero in cui hanno perso la vita il ministro dell'Interno, Denys Monastyrskyi e il suo primo vice, Yevgeny Yenin. Analogamente, i sospetti che la Russia voglia eliminare il presidente permangono.

Ma in quest'ottica l'Ucraina ritiene di aver promosso una completa barriera protettiva di intelligence e controspionaggio attorno al comandante in capo. E la recente pubblicazione di una linea di successione in caso di indisponibilità o morte di Zelensky, avvenuta pochi giorni prima dell'annuncio dell'arresto della sospettata, che ha confermato come anche in caso di guerra da Costituzione sarà il presidente del Parlamento Ruslan Stefanchuk a assumere la carica di capo dello Stato, mantenendo nel governo tutti i ministri chiave per la continuazione della guerra difensiva, mostra che l'Ucraina voglia comunicare ai russi il fatto che ogni tentativo di attacco alle istituzioni è destinato a essere rintuzzato.

Gli uomini passano, lo Stato resta, anche se l'uomo a passare fosse il simbolo stesso del Paese. E il timing tra la pubblicazione di questa notizia e l'annuncio dell'attentato sventato a Zelensky a Sud appare, in quest'ottica, tutto fuorché casuale.

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