Se Donald Trump ha anticipato tutti parlando per primo, sui social, dell'accordo raggiunto sul cessate il fuoco tra Hamas e Israele, notevole è la soddisfazione del presidente Usa Joe Biden, in carica ancora per pochi giorni (fino al 20 gennaio). "Oggi dopo mesi di intensa diplomazia degli Stati Uniti, insieme a Egitto, Qatar, Israele e Hamas hanno raggiunto l'accordo sul cessate il fuoco e gli ostaggi". Biden ha ricordato che lui aveva "delinato i contorni precisi di questo piano il 31 maggio 2024 e poi aveva avuto il sostegno unanime del Consiglio di Sicurezza dell'Onu". Il presidente ha poi aggiunto che "questo accordo ferma i combattimenti a Gaza, farà aumentare molto l'assistenza umanitaria molto necessaria per i palestinesi civili e riunisce gli ostaggi con le loro famiglie dopo oltre 15 mesi di prigionia".
In una nota di Palazzo Chigi si legge che "l’Italia accoglie con grande favore l’annuncio di un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas e si congratula con Egitto, Qatar e Stati Uniti per il risultato raggiunto dopo un lungo impegno negoziale che il Governo italiano - anche in qualità di Presidenza del G7 - ha sempre sostenuto con convinzione. L’Italia ha seguito da vicino sin dall’inizio la dolorosa vicenda degli ostaggi nelle mani di Hamas e si aspetta ora che tutti gli ostaggi possano finalmente tornare alle loro famiglie. Il cessate il fuoco fornisce un’importante opportunità per aumentare in maniera consistente l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza. L’Italia continuerà a impegnarsi in questo ambito, anche attraverso l’iniziativa 'Food for Gaza' incentrata sulla sicurezza alimentare e la salute. L’Italia è pronta a fare la sua parte, insieme ai partner europei e internazionali, per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e per consolidare in modo permanente la cessazione delle ostilità , anche nell’ottica di rilanciare un processo politico verso una pace giusta e duratura in Medio Oriente, basata sulla soluzione dei due Stati, con Israele e uno Stato di Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, all’interno di confini mutualmente riconosciuti".
Tra i leader che più si sono spesi per il raggiungimento di un accordo di pace c'è sicuramente il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, che ha celebrato l’accordo raggiunto per un cessate il fuoco a Gaza esortando ad accelerare l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia.
Il primo ministro del Qatar, Mohammed Al Thani, ha riferito che il suo Paese insieme ad Egitto e Stati Uniti monitoreranno l’attuazione dell’accordo di tregua di Gaza.
"Accolgo con grande favore l’accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi a Gaza", scrive sui social la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. "Gli ostaggi saranno riuniti ai loro cari e gli aiuti umanitari potranno raggiungere i civili a Gaza. Ciò porta speranza a un’intera regione, dove le persone hanno sopportato immense sofferenze per troppo tempo. Entrambe le parti devono attuare pienamente questo accordo, come trampolino di lancio verso una stabilità duratura nella regione e una risoluzione diplomatica del conflitto".
"Plaudo all’annuncio dell’accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, che è un cruciale primo passo", ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. "Mi rivolgo alle parti per assicurarsi che questa intesa sia attuata pienamente - ha aggiunto - La nostra priorità ora è di alleviare l’incredibile sofferenza causata da questa guerra. È un imperativo che la tregua rimuova gli ostacoli per consegnare aiuti a Gaza. La situazione umanitaria è un livello catastrofico". Il segretario generale dell’Onu ha poi chiesto alle parti di «vedere questo accordo come l’opportunità per stabilire un percorso politico credibile per un futuro migliore per israeliani e palestinesi, raggiungendo una soluzione negoziata dei due stati e porre fine all’occupazione".
Con un tweet su X la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock commenta l’accordo e scrive: "C’e speranza che gli ostaggi siano finalmente liberi e che la morte a Gaza abbia fine" e continua sottolineando che "tutti quelli che hanno responsabilità devono fare in modo che questa possibilità sia sfruttata".
Il premier britannico Keir Starmer ha elogiato l’intesa raggiunta da Israele e Hamas celebrando "la notizia attesa da tempo che i popoli israeliano e palestinese aspettavano disperatamente". L’attenzione dovrebbe ora concentrarsi su come garantire un "futuro migliore in modo permanente... fondato su una soluzione a due stati".
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha espresso felicità per l’accordo tra Israele ed Hamas per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. "Auspichiamo che questo accordo apra le porte a un periodo di pace innanzitutto per i palestinesi, ma anche per l’intera umanità. Voglio mandare un caloroso saluto ai fratelli palestinesi vittime della crudeltà di Israele. Siamo pronti ad aiutare Gaza a rialzarsi", ha assicurato il presidente turco.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza potrebbe aprire la strada alla fine duratura delle ostilità nella Striscia di Gaza. "Questo cessate il fuoco apre le porte alla fine permanente della guerra e ad un miglioramento della precaria situazione umanitaria a Gaza", ha scritto Scholz su X, sottolineando che l'accordo deve ora essere "applicato alla lettera".
"Dopo quindici mesi di ingiustificabile calvario, immenso sollievo per gli abitanti di Gaza, speranza per gli ostaggi e le loro famiglie.
Stasera i miei pensieri sono con Ofer e Ohad (i due ostaggi franco-israeliani)": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X. "L’accordo va rispettato. Gli ostaggi vanno liberati. Gli abitanti di Gaza vanno soccorsi. Bisogna giungere ad una soluzione politica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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