I punti chiave
- Hamas: "Al-Shifa sotto il controllo degli israeliani". Ma le Idf si ritirano
- Portavoce Idf: "A Shifa prove concrete di comando terroristico"
- Israele ordina evacuazione di parti sud di Gaza
- Conquistato avamposto "Palestina" di Hamas
- Israele: "Raid nell'ospedale ampliato se necessario"
- Israele fa esplodere il parlamento di Gaza
- Qatar negozia il rilascio di 50 ostaggi
- Scontri tra Idf e Hezbollah
- Tajani: "Pronti ad accogliere minori palestinesi per cure"
- Colpita base italiana Unifil in Libano
- Entra il carburante a Gaza. Insorgono i ministri israeliani
- Meloni a Erdogan: "Hamas rilasci ostaggi. Turchia ha ruolo cruciale"
- I pm di Roma indagano sui morti italiani del 7 ottobre
- Casa Bianca: "Hamas usa ospedali ma no a scontri"
- Telefonata Biden-Netanyahu, ottimismo sugli ostaggi
- Gli Usa aumentano gli aiuti a Israele
- Erdogan: "Israele terrorista, chiederemo processi internazionali"
- Il Belize sospende le relazioni con Israele
Nel 40esimo giorno di guerra in Medio Oriente, Israele è entrato nell'ospedale al Shifa di Gaza con almeno 100 soldati. L'esercito israeliano ha annunciato "un'operazione mirata" in un'area specifica dell'ospedale. Dentro alla clinica sono stati visti diversi carri armati con la stella di David appartenenti alle Israel Defense Forces. Khaled Abu Samra, un medico che lavora nella più grande struttura sanitaria della Striscia, ha detto che i militari hanno dato un preavviso di 30 minuti prima del blitz. Ieri, secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha), sulla base dei dati forniti dalle autorità locali sono morte 40 persone nell'ospedale. Ed è subito partito lo scontro a distanza. "Riteniamo l'occupazione e il presidente Biden totalmente responsabili dell'assalto al complesso medico di Al-Shifa. Si tratta di un crimine barbaro contro una struttura medica protetta dalla Quarta Convenzione di Ginevra", ha commentato Hamas; il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha replicato invece che è l'organizzazione terroristica contro cui sta combattendo a mettere a rischio la vita dei civili. Gli amministratori di al Shifa, fa sapere il ministero della Sanità di Gaza, si sono rifiutati di evacuare i pazienti in strada in quanto "sarebbe una condanna a morte" per loro. La Bbc ha raccolto la testimonianza di un giornalista di nome Khader che avrebbe visto le truppe israeliane interrogare il personale e i degenti stanza per stanza. Secondo il reporter, l'ospedale sarebbe ormai sotto il pieno controllo delle Idf.
"Israele – ha spiegato il ministro della Difesa Yoav Gallant – non fermerà le sue operazioni a Gaza finché le nostre truppe non completino la loro missione: distruggere Hamas e riportare i nostri ostaggi a casa dalle loro famiglie". Una nave militare americana ha abbattuto sul mar Rosso un drone proveniente dallo Yemen e una fonte delle Idf ha dichiarao che "ci vorranno alcune settimane" per distruggere completamente Hamas. Ecco le ultime notizie di oggi mercoledì 15 novembre.
Hamas: "Al-Shifa sotto il controllo degli israeliani". Ma le Idf si ritirano
Hamas ha riferito che l'ospedale Al-Shifa è sotto il controllo dell'esercito israeliano. "Riteniamo l'occupazione israeliana pienamente responsabile della vita e la sicurezza del personale medico, i feriti, i malati, i bambini prematuri e gli sfollati", ha dichiarato l'organizzazione terroristica in un comunicato. Un giornalista di Afp sul posto, però, ha affermato che i soldati delle Idf hanno iniziato a ritirarsi dall'ospedale. Questa notizia è stata smentita dalle stesse Idf, che hanno comunicato la continuazione delle operazioni nell'Al-Shifa, nel cui reparto di risonanza sono stati trovati "mezzi da combattimento, materiale di intelligence e militare di Hamas".
Portavoce Idf: "A Shifa prove concrete di comando terroristico"
Il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagati ha riferito che nell'ospedale Al-Shifa le truppe delle Idf hanno trovato prove concrete dell'utilizzo della struttura come "comando del terrorismo" da parte di Hamas in "un'area specifica". Il contrammiraglio ha aggiunto i militari "pubblicheranno le prove in seguito".
Mentre alcuni soldati israeliani si stavano dirigendo verso quest'"area specificia" non ancora definita con precisione, "si sono imbattuti e hanno neutralizzato 4 terroristi" che si trovavano in una strada vicina. La fonte militare che ha riferito di questo scontro a fuoco ha comunicato che non è ancora chiaro se gli uomini di Hamas si trovassero già fuori dall'ospedale o se ne siano usciti.
Hamas, in una nota diffusa da Sky News, ha dichiarato che "l'affermazione dell'occupazione sionista di aver trovato armi e attrezzature militari nel complesso medico di Al-Shifa non è altro che una continuazione delle sue bugie e della propaganda a buon mercato che cerca di giustificare i suoi crimini genocidi che distruggono il settore sanitario a Gaza"
Israele ordina evacuazione di parti sud di Gaza
L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione di alcune comunità nel sud della Striscia di Gaza per la prima volta dall'inizio del conflitto. "Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente il vostro luogo di residenza e recarvi nei rifugi conosciuti", si legge sui volantini lanciati dalle Idf per via aerea e rivolti alle comunità orientali del governatorato di Khan Younis, nello specifico Al Qarara, Khuzaa, Bani Suheila e Abasan. "Le azioni di Hamas e delle organizzazioni terroristiche costringono le Forze di difesa israeliane ad agire contro di loro nella vostra zona di residenza. L'Idf non è interessata a fare del male a voi o alle vostre famiglie".
Conquistato avamposto "Palestina" di Hamas
I soldati israeliani hanno conquistato l'avamposto "Palestina" di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Secondo le Idf, la postazione mascherata da centro di addestramento era utilizzata come punto di partenza per gli attacchi dei terroristi contro Io Stato ebraico. Nell'avamposto sono stati trovati esplosivi, mine e tunnel. Nell'assalto sarebbero stati uccisi "decine di terroristi".
Israele: "Raid nell'ospedale ampliato se necessario"
L'operazione israeliana all'ospedale Al-Shifa a Gaza sarà ampliata se necessario: lo riferisce un funzionario israeliano rimasto anonimo, lasciando intendere che l'esercito sa esattamente cosa troverà lì. "Stiamo iniziando in piccolo e l'operazione si espanderà se necessario", ha affermato in un'intervista radiofonica, sottolineando che "la decisione di entrare ad Al-Shifa è stata presa solo sapendo cosa ci fosse e dove si trovava, come abbiamo fatto all'ospedale Rantisi, dove è stata fatta irruzione solo quando sapevamo esattamente cosa c'era nel seminterrato". Le forze armate di Tel Aviv hanno inoltre annunciato di aver consegnato incubatrici per neonati, alimenti per bambini e forniture mediche con i loro mezzi. "Squadre mediche e soldati di lingua araba sono sul posto per garantire che queste forniture raggiungano chi ne ha bisogno", si legge in una nota delle Idf. Le forze di difesa aggiungono anche che dalle prime indicazioni non risulterebbe la presenza degli ostaggi ad al Shifa.
Israele fa esplodere il parlamento di Gaza
Le Idf hanno fatto saltare in aria la sede del parlamento di Hamas a Gaza City. Dal 2007, nell'edificio siedevano solo rappresentanti del gruppo terroristico. Due giorni fa, i soldati della brigata Golani avevano preso il controllo della struttura e si erano scattati una foto all'interno, tenendo in mano tre bandiere israeliane.
Qatar negozia il rilascio di 50 ostaggi
Il Qatar sta cercando di negoziare un'intesa tra Hamas e Israele che comporti il rilascio di 50 civili ostaggi a Gaza in cambio di un cessate il fuoco di tre giorni. L'accordo, coordinato con gli Usa, vedrebbe anche il rilascio di alcune donne palestinesi e minori detenuti in Israele e un aumento dell'aiuto umanitario per la Striscia. Reuters ha riferito che l'organizzazione terroristica palestinese ha accettato le linee generali della proposta di Doha, mentre gli israeliani non hanno ancora dato il loro assenso e sta ancora negoziando i dettagli. Izzat al-Risheq, membro dell'ufficio politico di Hamas, ha dichiarato che lo Stato ebraico "sta temporeggiando e continua la sua aggressione e guerra contro civili indifesi". Pare che i negoziati siano entrati in crisi, perché Tel Aviv offrirebbe solo tre giorni di tregua contro i cinque richiesti da Hamas.
Scontri tra Idf e Hezbollah
L'artiglieria israeliana ha bombardato diverse località del sud del Paese dei Cedri, in prossimità della Linea blu. Secondo l'agenzia stampa libanese Nina, sono state prese di mira Naqura, Labbune, Hula, Rab Thalathin e Burj al Muluk nel settore occidentale e orientale. I terroristi di Hezbollah, invece, hanno rivendicato due attacchi contro postazioni militari israeliane in Alta Galilea.
Tajani: "Pronti ad accogliere minori palestinesi per cure"
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato, durante un question time alla Camera, che l'Italia "è pronta ad accogliere minori palestinesi che necessitano di cure mediche urgenti in raccordo con gli Emirati Arabi Uniti".
Colpita base italiana Unifil in Libano
Tre bombardamenti di artiglieria sono stati registrati nel sud del Libano, vicino alla base italiana della missione Onu (Unifil) nel Paese dei Cedri che ospita. Testimoni oculari confermano l'attacco, ma escludono vittime e danni materiali all'installazione.
Entra il carburante a Gaza. Insorgono i ministri israeliani
Per la prima volta dal 7 ottobre un'autocisterna che trasporta carburante è entrata a Gaza dall'Egitto. Ne dà notizia una fonte della Mezzaluna Rossa egiziana. Fino ad ora l'ingresso di benzina e diesel era stato interdetto dall'esercito israeliano per non correre il rischio che finisse in mano ai terroristi. L'Unrwa, però, ha dichiarato che il quantitativo "non è assolutamente sufficiente" e che copre solamente il 9% del fabbisogno necessario alle attività basilari dell'agenzia. Entro sera, la carenza di carburante causerà una mancanza di acqua potabile per il 70% della popolazione della Striscia.
La decisione di permettere l'ingresso di carburante Gaza ha scatenato le proteste dei ministri israeliani contro Netanyahu. Itmar Ben Gvir, titolare del dicastero per la Sicurezza interna ed esponente dell'estrema destra, ha scritto su X "Diesel=arma". Miri Regev, ministro dei trasporti e membro del Likud, il partito del premier, ha affermato che "il carburante per l'Unrwa è carburante per Hamas".
Meloni a Erdogan: "Hamas rilasci ostaggi. Turchia ha ruolo cruciale"
Giorgia Meloni ha telefonato al presidente Erdogan. In una nota di palazzo Chigi, si legge che il premier ha "auspicato un rapido decremento del conflitto, che non si deve allargare al resto della regione, e ha sottolineato il ruolo cruciale che ha in questo contesto la Turchia". Il presidente del Consiglio, inoltre, ha informato il leader di Ankara suigli aiuti italiani alla popolazione di Gaza giunti fino ad ora in Egitto e ha ribadito la posizione del nostro Paese sugli ostaggi, di cui si richiede "il rilascio immediato".
I pm di Roma indagano sui morti italiani del 7 ottobre
La procura di Roma ha aperto due fascicoli contro ignoti in relazione alla morte dei tre italo-israeliani dutante gli attacchi di Hamas di sabato 7 ottobre. Le vittime sono i coniugi Evitar Kipnis e Liliach Lea Havron e Nir Forti, ucciso nel massacro del "Supernova festival". I pm di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore Francesco Lo Voi, procedono per il reato di attentato con finalità di terrorismo e omicidio.
Casa Bianca: "Hamas usa ospedali ma no a scontri"
La Casa Bianca, pur ammettendo grazie a fonti di intelligence che Hamas e Jihad islamico usino gli ospedali per scopi militari e che al loro interno si trovi il loro centro di comando, ha avvertito Israele di non colpire la struttura di al Shifa che ospiterebbe al momento 2.600 malati, rifugiati e dottori. "Non vogliamo vedere uno scontro a fuoco in un ospedale", ha rivelato un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca commentando la notizia dell'ingresso delle Forze di difesa israeliane nell'ospedale al Shifa di Gaza. "Non siamo favorevoli – continua – a colpire un ospedale dall'alto e non vogliamo vedere uno scontro a fuoco in un ospedale dove persone innocenti, persone indifese, malati che cercano di ottenere le cure mediche che meritano si ritrovano nel fuoco incrociato".
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby ha anche affermato che gli Stati Uniti non hanno "dato l'ok alle operazioni militari" degli israelini nell'ospedale Al-Shifa, dopo la dichiarazione di Hamas secondo cui il presidente Joe Biden era "completamente responsabile" del raid delle Idf.
Dave Harden, ex responsabile dell'agenzia Usa per la cooperazione (Usaid) nella Striscia di Gaza, ha scritto su X che "Quando ero in carica, sin dal 2014 si sospettava ampiamente o si riteneva che Hamas usasse il complesso dell'ospedale al Shifa come centro di comando e base operativa. Non ne ho avuto prova diretta, ma questo era noto a fidati palestinesi e israeliani nelle mia rete di conoscenze". L'ex funzionario, inoltre, ha sottolineato di aver avuto diretta esperienza dell'uccisione da parte di Hamas di civili che scappavano da scontri a fuoco e di aver saputo dall'allora capo del Comitato internazionale della Croce Rossa che i terroristi utilizzavano le ambulanze per trasportare i loro uomini.
A few observations regarding Israel’s operation at Al Shifa Hospital. When I was in seat, it was broadly suspected/understood as far back as 2014 that Hamas used the Al Shifa Hospital complex as a command center and base for operations.
— Dave Harden (@Dave_Harden) November 15, 2023
Telefonata Biden-Netanyahu, ottimismo sugli ostaggi
Lunga telefonata martedì pomeriggio tra il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu. I due hanno discusso degli sforzi in corso per garantire il rilascio degli ostaggi detenuti sulla Striscia di Gaza. Dal colloquio è emerso ottimismo su un accordo per la liberazione dei civili rapiti: "Credo che avverrà", ha dichiarato Biden. Ieri il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, ha incontrato al Cairo alti esponenti egiziani ed emissari del Qatar per portare avanti la trattativa.
Gli Usa aumentano gli aiuti a Israele
Gli Stati Uniti si muovono sotto traccia per aiutare il suo principale alleato mediorientale. Come riporta Bloomberg, sembrerebbe che il Pentagono abbia aumentato le forniture belliche a Israele, in particolare l'invio di missili a guida laser per la flotta Apache, proiettili da 155 mm, visori notturni, munizioni antibunker e altri veicoli militari. L'elenco preciso sarebbe contenuto in un documento del dipartimento della Difesa.
Erdogan: "Israele terrorista, chiederemo processi internazionali"
Il presidente turco Erdogan, durante una riunione dell'Akp, si è scagliato duramente contro Israele, definendolo "uno Stato terrorista". Il leader di Ankara ha attaccato anche gli alleati occidentali: "Ogni giorni centinaia di bambini finiscono sotto le bombe e nè da Usa nè da Europa arriva una singola parola. Israele sta massacrando i giornalisti che cercano di raccontare il dramma di Gaza e le loro famiglie, le organizzazioni internazionali della stampa stanno in silenzio. Un doppio standard inaccettabile".
Erdogan ha riservato parole di fuoco anche per il premier israeliano Benjamin Netanyahu: "Sei spacciato, la tua fine è vicina. Non importa quello che farai, la Turchia adotterà misure per garantire che i leader politici e militari che massacrano in modo spietato gli abitanti di Gaza siano processati nei tribunali internazionali".
Il Belize sospende le relazioni con Israele
Il Belize è l'ennesimo Paese ad aver sospeso le relazioni diplomatiche con Israele.
Il Paese caraibico ha preso questa decisione in conseguenza a quelli che definisce "bombardamenti indiscriminati e incessanti" a Gaza e ha rinnovato l'appello per un cessate il fuoco. Nelle scorse settimane già il Bahrain, il Ciad, il Cile, la Colombia, l'Honduras e il Sudafrica hanno preso provvedimenti contro Israele richiamando i loro ambasciatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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