Mosca avanza e avverte: "Cambierà la guerra". I droni ucraini contro Belgorod

Le forze di Mosca sono riuscite a penetrare nella città di Teretsk dove si combatte all'ingresso di ogni edificio. Kiev continua a prendere di mira Belgorod e il Mar Nero

Mosca avanza e avverte: "Cambierà la guerra". I droni ucraini contro Belgorod
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La guerra in Ucraina, sebbene oscurata dal conflitto in Medio Oriente, non sembra dare alcun segnale di de-escalation. Le truppe di Mosca sono entrate nella periferia orientale della città di Toretsk, nella regione di Donetsk, dove proseguono pesanti combattimenti. Ma sotto attacco, in queste ore, torna a essere il porto di Odessa: le forze armate russe hanno lanciato un missile balistico contro le infrastrutture portuali uccidendo un cittadino ucraino di 60 anni, dipendente di un'azienda privata, che trasporta merci e ferendone altre cinque.

Questa mattina un attacco russo contro l'area industriale Kharkiv ha ferito 11 persone. Lo ha riferito il governatore Oleh Syniehubov, che inizialmente aveva dichiarato che Mosca aveva utilizzato bombe aeree Kab, ma in seguito ha chiarito che il tipo di armi utilizzate è ancora in fase di definizione. Ieri sera era stato registrato un attacco di droni russi da nordest nella regione di Sumy. Successivamente, la minaccia è giunta nelle regioni di Kharkiv, Poltava e Chernigov.

"Un’ovvia necessità per l’Ucraina è quella di rafforzare la nostra difesa aerea in modo tale da rendere impossibile questo terrorismo russo. È importante che i 'grandi Paesì che dispongono delle armi necessarie siano davvero grandi nel proteggere la vita – non tenendo queste armi da qualche parte nei magazzini o nei depositi, ma lavorino davvero per salvare la vita delle persone", ha scritto su Telegram Volodymyr Zelensky.

La situazione a Toretsk

La situazione a Toretsk resta molto instabile poiché l'Ucraina sta combattendo contro le forze russe nella periferia orientale della città in prima linea, ha affermato il 7 ottobre un portavoce del Gruppo tattico operativo di Luhansk. "I combattimenti si stanno svolgendo all'interno della stessa Toretsk . La situazione è instabile; i combattimenti sono in corso letteralmente all'ingresso di ogni edificio", riferisce la portavoce Anastasia Bobovnikova. Mosca ha concentrato i suoi sforzi contro Toretsk nell'ultimo mese scorso come parte della sua guerra di logoramento nel Donbass.

Se dovesse cadere la collina di Toretsk, Mosca sarà in grado di ostacolare le principali vie logistiche che collegano le retrovie di Kiev con la zona di combattimento, compresa l'arteria Pokrovsk-Kostyantynivka.
In città, i circa cinquemila abitanti superstiti sono ormai in fuga, rischiando di ostacolare le vie di accesso fondamentali alle forze ucraine.

Il fronte orientale

La situazione si fa sempre più difficile sul fronte orientale, mentre la Russia ha catturato la città di Vuhledar e si avvicina a Pokrovsk. Bobovnikova ha affermato che è difficile valutare quali parti della città siano sotto il controllo russo, ma ha confermato che le truppe di Mosca sono entrate nella periferia est, avanzando lungo la via principale in direzione della miniera Tsentralna. Le forze russe hanno lanciato 11 attacchi contro Toretsk e gli insediamenti vicini nella giornata di ieri, mentre altri dodici assalti via terra sono stati lanciati durante questa notte. Al momento, gli insediamenti nella periferia orientale di Toretsk – Pivnichne, Zalizne, Druzhba e Pivdenne – sono completamente o quasi completamente in mani russe. Il ministero della Difesa russo ha annunciato che i militari hanno preso il controllo di altre due località, Zorianoe Pervoe e Zolotaya Niva.

La cattura di Vuhledar ha assestato un duro colpo alle speranze ucraine, in quanto città mineraria situata su un'altura strategica che collega i fronti orientale e meridionale e funge da snodo di rifornimento per entrambe le parti. Mercoledì l'esercito ucraino ha confermato il ritiro delle truppe dalla città in prima linea per "proteggere il personale e l'equipaggiamento militare". La città aveva resistito alla conquista da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala nel 2022. Hub di rifornimento per entrambe le parti in guerra, la città si trova all'incrocio tra i fronti orientale e meridionale. La sua cattura è stata a lungo vista da Mosca come un passo importante verso il possesso completo del Donetsk. L'importanza strategica di Vuhledar, poi, era ulteriormente accentuata dalla sua vicinanza alla linea ferroviaria che collega la Crimea alla regione industriale del Donbass. Mentre le forze ucraine avevano il pieno controllo di Vuhledar, riuscirono a usare la città come piattaforma per bombardare le linee di rifornimento militari russe. Ora, con l'avvicinamento a Pokrovsk, che incombe dal mese di agosto, rischia di crollare l'intero fronte orientale ucraino.

Gli attacchi ucraini

Dall'Ucraina, questa notte, i sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 16 droni ucraini sulla regione di Belgorod e sul Mar Nero. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass. L'attacco permette ancora una volta a Mosca di agitare lo spauracchio di eventuali armi di profondità utilizzabili da Kiev, dietro autorizzazione occidentale: permettere a Kiev di lanciare missili a lungo raggio in profondità sul territorio russo "cambierebbe la natura del conflitto". Lo ha dichiarato a Ria Novosti il vice ministro degli Esteri di Mosca, Alexander Grushko.

"La posizione della Russia su questo argomento è stata ampiamente delineata dal presidente russo Vladimir Putin", ha ribadito il viceministro, a cui era stato chiesto di tratteggiare la percezione russa circa le discussioni dei Paesi della Nato sull'abolizione delle restrizioni sull'uso di missili a lungo raggio da parte di Kiev per colpire in profondità il territorio russo.

Intanto la questione resta in un perenne limbo: sono piuttosto deludenti i risultati raccolti dal presidente ucraino negli Stati Uniti: Kiev resta fortemente dipendente dagli Usa dal punto di vista degli armamenti militari, ma questo sostegno - a meno di un mese dalle elezioni per la Casa Bianca - resta incerto.

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