Inad, al via il domicilio digitale: cos'è, come funziona e a che cosa serve

Si potranno ricevere tutte le comunicazioni con valore legale come i rimborsi fiscali, le detrazioni d'imposta e le sanzioni. Previsto un importante risparmio di tempo e denaro

Inad, al via il domicilio digitale: cos'è, come funziona e a che cosa serve
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Da giovedì 6 luglio è attivo Inad, acronimo che indica l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali, si tratta di un nuovo servizio pubblico che consentirà ai cittadini di registrare il proprio domicilio online associandolo ad un indirizzo Pec. In questo modo sarà possibile ricevere le comunicazioni ufficiali e tutti potranno consultare l’elenco con i vari indirizzi. Ecco tutte le informazioni sulla novità.

Come funziona

Il domicilio digitale, come spiegato dal regolamento eIDAS, è valido per effettuare tutte le comunicazioni elettroniche con valore legale. Può essere registrato dalle persone fisiche che hanno raggiunto la maggiore età, dai liberi professionisti che non appartengono ad alcun ordine, albo o collegio secondo la legge n. 4/2013. Inoltre possono usufruire della misura anche gli enti di diritto privato che, per legge, non devono iscriversi all’INI-PEC, il raccoglitore degli indirizzi PEC delle Imprese e dei Professionisti presenti sul territorio italiano. Le Pubbliche Amministrazioni, i gestori dei servizi pubblici e i soggetti privati che hanno i requisiti potranno accedere all’Inad e consultare gli indirizzi caricati sul portale. Per loro sarà possibile usufruire della modalità applicativa che è stata studiata tramite interfacce specifiche a disposizione degli utenti attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND). I professionisti non iscritti all’albo potranno anch’essi iscrivere il proprio domicilio digitale. Non solo, anche i comuni cittadini avranno la possibilità di consultare l’area pubblica del sito e non verrà chiesta l’autenticazione. Sarà però necessario conoscere il codice fiscale della persona della quale si vogliono avere le informazioni.

La procedura

Come anticipato, per iscriversi all’Inad è richiesto essere in possesso di una casella Pec personale. I cittadini possono accedere al sito www.domiciliodigitale.gov.it e seguire le istruzioni che spiegano come associare il domicilio digitale alla casella Pec. Per farlo sarà necessario usufruire di Spid, Cie o Cns. Secondo Stefano Sordi, amministratore delegato di Aruba Pec e direttore generale di Aruba si tratta di un passo avanti per la digitalizzazione del Paese e la sburocratizzazione dei processi. La Pec, o posta elettronica certificata, attualmente ha totalizzato 14,4 milioni di indirizzi. La Pubblica Amministrazione userà il recapito certificato per inviare le comunicazioni diminuendo così il numero di raccomandate. Rimborsi fiscali, detrazioni d’imposta, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative e tutte le comunicazioni con valore legale verranno inviate alla Pec del cittadino che gestisce in autonomia l'indirizzo informatico a lui assegnato.

I vantaggi

Le notifiche verranno inviate al cittadino in maniera rapida evitando ritardi o possibili problematiche che riguardano il mancato recapito. Il risparmio non sarà solo di tempo, ma anche di denaro. I costi verranno quasi azzerati poiché la carta sarà sostituita dal digitale e il cittadino potrà visionare la documentazione senza la necessità di spostarsi per averla a disposizione. La Pubblica Amministrazione, invece, potrà usufruire di un sistema per l’invio delle comunicazioni centralizzate particolarmente efficiente, sicuro e veloce da utilizzare. Alessio Butti, Sottosegretario di Stato con delega all'Innovazione tecnologica, in merito alla questione ha affermato: "Si tratta di un progresso importante. Il domicilio digitale, insieme alla Piattaforma notifiche, ci consentirà di compiere un passo avanti fondamentale per la digitalizzazione del Paese e la semplificazione dei rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.

Attraverso il domicilio digitale, infatti, cittadini, professionisti e aziende potranno beneficiare di un canale semplice e immediato per ricevere le comunicazioni ufficiali da parte della Pa, con un risparmio significativo di tempi e costi".

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