I 10 più ricchi hanno quanto 3 milioni di poveri

Le 10 persone più ricche del Paese hanno un patrimonio equivalente a quello dei tre milioni di italiani più poveri. Quaranta miliardi di euro ripartiti tra 10 persone e altrettanti miliardi divisi tra 3 milioni di persone: quello fornito ieri dal centro studi di Bankitalia è un dato impressionante che fotografa al meglio come il margine tra «ricchi» e «poveri» d’Italia vada aumentando di anno in anno.
Un paio di esempi per fotografare meglio il rapporto: tre milioni di persone sono quanti gli abitanti di Milano e provincia o l’intera popolazione di Roma; i dieci più ricchi d’Italia - secondo l’ultima classifica di Forbes - hanno invece un nome, un cognome e un conto in banca a nove zeri: sono Michele Ferrero, (patrimonio di 14,2 miliardi), Leonardo Del Vecchio (8,6), Giorgio Armani (5,4), Miuccia Prada (5,1), Paolo e Gianfelice Rocca (4,5), Silvio Berlusconi (4,4), Patrizio Bertelli (2,7), Stefano Pessina (1,9), la famiglia Benetton (1,5) e Mario Moretti Polegato (1,3).
Ma leggendo tra le righe dello studio di Bankitalia, salta agli occhi come, negli ultimi anni inoltre, si sia invertita la distribuzione della ricchezza tra le classi di età: oggi al contrario che in passato gli anziani sono più ricchi dei giovani che non riescono ad accumulare patrimonio. Un dato su tutti per evidenziare il fenomeno. Nel 1987, primo anno per il quale si dispone dei dati, le famiglie costituite da operai e pensionati presentavano i livelli più bassi di ricchezza, pari a circa il 60% dell’ammontare medio; le famiglie più ricche erano invece quelle dei liberi professionisti, imprenditori e lavoratori autonomi e quelle dei dirigenti, con valori pari a circa il doppio della media generale. Tra il 1987 e il 2008 le famiglie di operai hanno fatto registrare una caduta nei loro livelli di ricchezza media, passando dal 60 al 45% del livello medio generale. In calo - ma sempre abbondantemente sopra la media - anche i liberi professionisti, imprenditori e lavoratori autonomi.

La categoria che, per contro, negli anni ha registrato uno notevole miglioramento nei livelli medi di ricchezza è quella dei pensionati, che è passata da un indice di 61,6 a 97,8, raggiungendo quasi la media dell’intera popolazione.

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