I fogli di Watson e Crick pagati come un Picasso

Pagati come un Picasso, inseguiti da collezionisti danarosi e appassionati. Ma non si tratta di opere d’arte, bensì di una raccolta di carte e documenti che raccontano un periodo fondamentale per la scienza, dopo la scoperta della struttura del Dna, nel 1953. I tredici anni successivi ai risultati clamorosi raggiunti da James Watson e Francis Crick sono infatti definiti il periodo «classico» della biologia molecolare. E ora, questi fogli di appunti, intuizioni e foto - come quella dell’«elica» - cruciali per la storia scientifica sono state acquistate, pare, per una cifra intorno ai tre miliardi di dollari. Secondo il New York Times, ad accaparrarsi la collezione sarebbe stato J. Craig Venter, un biologo molecolare divenuto celebre per le sue idee «audaci» sulla decodificazione del Dna.

È stato lui stesso a dare l’annuncio a un giornalista per telefono, mentre era in vacanza a bordo del suo yacht nell’oceano Indiano: ora la raccolta, nota come Jeremy Norman collection, verrà traferita in un apposito spazio allestito presso il J. Craig Venter institute di Rockville, nel Maryland. Sorpreso lo stesso Watson: «Se avessi tutti quei soldi, io probabilmente comprerei un dipinto».

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