I Giochi sono (quasi) fatti. Ma il conto sale di 100 milioni

Il cda della Fondazione approva il budget: 1,7 miliardi. C'è ottimismo sul pareggio. Lunedì maxi Commissione sul nuovo stadio: si terrà in Consiglio e saranno scintille

I Giochi sono (quasi) fatti. Ma il conto sale di 100 milioni
00:00 00:00

Il cda della Fondazione Milano Cortina 2026 è rimasto aperto per quindici giorni, «in attesa di una serie di approfondimento», e ieri si è chiuso con l'approvazione all'unanimità del «budget lifetime» intorno a 1,7 miliardi di euro. Sono stati rivisti i conti insomma e a dieci mesi dall'inaugurazione la cifra per l'organizzazione cresce di circa 100 milioni di euro. «Nessuno scostamento di budget rispetto allo stanziamento previsto di 1,6 miliardi, è l'imperativo categorico» aveva assicurato un anno fa il ministro allo Sport Andrea Abodi ma le spese per far fronte ai livelli di servizio richiesti dal Cio - che sono la somma di oltre sessanta voci diverse, dai trasporti alle connessioni internet, dalla fornitura dei pasti ad atleti e media in arrivo da tutto il mondo agli allestimenti delle sedi di gara - hanno fatto lievitare la «capienza» del budget. L'approfondimento, spiega la nota finale, «si è reso necessario al fine di verificare i livelli di servizio che potranno essere erogati dal Comitato Organizzatore, e che impatteranno sul più ampio perimetro dei costi e dei ricavi. Come è sempre stato comunicato, il raggiungimento del pareggio di bilancio, da cui dipende l'erogazione dei livelli di servizio, si conferma l'obiettivo primario di Fondazione 2026». Le spese saranno coperti dai ricavi attesi da sponsorizzazioni (l'ad Andrea Varnier è pronto ad annunciare nuove firme), merchandising, vendita dei biglietti (quella libera è partita martedì scorso, dalla sede in cima alla Torre Allianz non escono cifre ma c'è un clima di ottimismo, la quarta leva sono i risparmi. Un esempio? Con modifiche soft si userà la stessa grafica per allestire le venue usate olimpiche e paralimpiche, senza raddoppiare i costi. Il sindaco Beppe Sala e il governatore Attilio Fontana fanno asse invece per ottenere dal ministro Abodi garanzie sulle modalità per coprire i 100 milioni di extracosti sostenuti dai privati per realizzare l'Arena Santa Giulia e il Villaggio olimpico allo Scalo Romana. «Non ci sono ancora novità purtroppo, il problema rimane aperto. Sentirò domani (oggi, ndr.) Abodi, sono preoccupato. Il cda ha parlato solo degli extracosti della Fondazione perchè anche la Fondazione ha i suoi problemi di equilibrio economico-finanziario» ha affermato Sala.

Il presidente della Fondazione del 2026 Giovanni Malagò ieri al forum de Il Foglio allo stadio di San Siro ha ricordato i quattro cambi di governo dall'aggiudicazione del 4 giugno 2019, «in casa ci siamo affettuosamente complicati le cose. Abbiamo guadagnato moltissimo rispetto al tempo perso, siamo assolutamente sul pezzo ma c'è ancora molto da fare». Sulla campionessa di sci Federica Brignone infortunata ha detto: «Ci siamo sentiti. Di fatto abbiamo la stessa scadenza, il 6 febbraio 2026 noi abbiamo la cerimonia inaugurale e lei le prove per la discesa libera a Cortina. Ci dobbiamo far trovare entrambi pronti».

La cerimonia di apertura si terrà al Meazza e ieri il direttore creativo Marco Balich non ha nascosto che sarà un'impresa doppia: «É una preparazione molto sfidante, avremo lo stadio a disposizione solo 12 giorni prima». É «la prima volta che ci sono due location, quindi doppia bandiera olimpica, doppio calderone, doppio inno, ha delle stranezze». Sarà una cerimonia «diffusa» tra Milano e Cortina.

E «San Siro non è lo stadio più facile su cui mettere in scena una cerimonia olimpica - sostiene -, gli ingressi sono molto stretti e deve accomodare le esigenze di due squadre di calcio, quindi i tempi di preparazione sono estremamente stretti rispetto ai due mesi di anticipo con cui abbiamo avuto il Maracanà a Rio de Janeiro o i due mesi e mezzo dello stadio Comunale a Torino. Faremo tutto da un'altra parte e poi lo trasferiremo di notte qui».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica