I piani terroristici di al Qaida nel 2003: dirottare aerei e colpire anche l’Italia

Stati Uniti, Inghilterra e Australia gli altri Paesi obiettivo dei kamikaze di Bin Laden

Mariuccia Chiantaretto

da Washington

Nel 2003 al Qaida aveva messo a punto una serie di attentati contro gli Stati Uniti e i Paesi loro alleati nella guerra in Irak: Italia, Gran Bretagna e Australia. Lo ha rivelato ieri il network televisivo americano Abc, che cita un rapporto del Dipartimento della sicurezza interna americana. Con ogni evidenza la rete televisiva americana che ha «sparato» la notizia non è a conoscenza del modo in cui gli attentati siano stati sventati e ignora i particolari sulla preparazione.
La rivelazione, fatta all’indomani della tragedia che ha colpito le famiglie dei due soldati americani fatti a pezzi da al Qaida in Irak, lascia l’America sconvolta.
Il primo attentato, l’unico di cui l’Abc rivela quel poco che sa, è che l’organizzazione di Osama bin Laden pensava di mettere a segno contro l’Inghilterra del maggio 2003. Gli attentatori, secondo la televisione americana, avrebbero dovuto impadronirsi di aerei in sosta all’aeroporto di Haeathrow per schiantarli, immediatamente dopo il decollo, contro edifici dello stesso aeroporto e della zona d’affari londinese di Canary Wharf.
Nel giugno dello stesso anno gli uomini di al Qaida avevano anche messo a punto un piano, anche questo sventato, per distruggere il consolato americano di Karachi in Pakistan con un aereo imbottito di esplosivo.
Sempre nell’estate del 2003 i terroristi avevano organizzato un piano per nascondere esplosivi in macchine fotografiche. Con queste bombe rudimentali gli uomini di al Qaida progettavano di dirottare aerei in volo verso l’Italia, la costa orientale degli Stati Uniti e addirittura l’Australia dove sarebbero poi stati fatti esplodere schiantandoli contro edifici densamente abitati, sacrificando la vita dei passeggeri a bordo oltre a quella degli inquilini delle case prese di mira.
Il rapporto citato dell’Abc è in pratica la valutazione strategica periodica sull’aviazione civile americana. Nel contesto, fa notare il network televisivo, malgrado i miglioramenti imposti negli ultimi anni il Dipartimento per la sicurezza interna continua a ricevere informazioni e dettagli su minacce e tentativi di messa a punto di attentati. «Non ci sono però - si legge nel rapporto - informazioni recenti che suggeriscano piani a breve termine di attacchi all’interno degli Stati Uniti».
Nel 2003, anno di inizio della guerra in Irak, al Qaida ha tentato una offensiva in grande stile contro i Paesi che sostenevano l’amministrazione Bush. In quell’anno su un sito internet collegato con estremisti islamici era apparsa la minaccia di schiantare un aereo dirottato contro la cupola di San Pietro nella Notte di Natale.

L’idea era di rispondere all’invasione di un Paese musulmano come l’Irak con la distruzione del principale tempio della cristianità. La minaccia era stata fomulata in nome di Sayf Al Adel, uno dei capi di al Qaida scomparsi dopo l’intervento militare americano in Afghanistan.

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