«Mancano ancora una decina di alberi da abbattere. Finiranno entro domani. All'inizio dell'anno è la cosa ambientalmente più lugubre che potesse accadere». Commenta così Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi in Regione, il lavoro delle ruspe al «Bosco di Gioia», ripreso ieri mattina. Il taglio degli alberi nellarea verde di 10mila metri quadrati tra via Gioia e via Algarotti era iniziato il 27 dicembre e qui sorgerà la nuova sede della Regione Lombardia. Durante un presidio organizzato dai Verdi con alcuni residenti del quartiere ieri pomeriggio, Monguzzi definisce «un fatto scandaloso» i lavori in corso nell'area in cui sorgerà il nuovo polo istituzionale della Regione. All'opera, con una squadra di operai, tre ruspe e un camion. L'ultimo albero è stato tagliato attorno alle 16.30. «Prevedono - spiegano i Verdi in via Algarotti - di completare il lavoro domani. Si salveranno poche piante, tra cui una bella magnolia e un faggio. Però ne abbiamo perse circa 180». In campo, dice Monguzzi, «c'è ancora qualche ricorso al Tar, e una richiesta di sequestro dell'area».
Se i Verdi vedranno riconosciute le loro ragioni, aggiunge, «obbligheremo Formigoni a ripiantare gli alberi, uno per uno», mentre alcuni residenti commentano: «Almeno costruissero case per i giovani e per chi ne ha bisogno».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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