Giorgia Ricci, la moglie di Gennaro Mokbel, l'uomo chiave del maxi riciclaggio al centro dell'inchiesta in cui sono coinvolti anche i vertici di Fastewb e Telecom Italia Sparkle, detenuta nel carcere di Sollicciano a Firenze, è stata trasferita a Roma, nel carcere di Rebibbia.
Secondo quanto appreso dall'istituto di detenzione fiorentino, il trasferimento è avvenuto questa mattina dopo il via libera del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap). Da martedì scorso, la donna, 40 anni, malata dal '97 di sclerosi multipla, ha cominciato lo sciopero della fame, e ha chiesto la detenzione domiciliare per continuare a curarsi, ma le è stata negata.
A Firenze la Ricci era giunta proprio da Rebibbia, per potersi curare all'ospedale fiorentino di Careggi, «cosa che non le è stata consentita - ha detto il garante per le carceri del Comune di Firenze, Franco Corleone - per carenze di personale dell'amministrazione penitenziaria che avrebbe dovuto sorvegliarla in ospedale. Inoltre l'infermeria del reparto femminile di Sollicciano è chiusa perché i locali ancora non sono stati assegnati all'Asl per una mera questione burocratica».
«Il trasferimento di Giorgia Ricci a Rebibbia è una soluzione di compromesso che speriamo sia un primo passo verso la detenzione domiciliare». A commentare così la decisione del Dap per la moglie di Gennaro Mokbel è il legale della donna, l'avvocato Ambra Giovene.
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