Marco Pirola
Il mandato di cattura europeo sul campo riceve anche le lodi dei magistrati. La sua prima applicazione in un caso di omicidio da parte della Procura di Monza ha permesso, in meno di una settimana, ai magistrati monzesi di assicurare alla giustizia l'assassino dell'infermiera di Cinisello Balsamo. Si tratta di un operaio ecuadoregno di 39 anni, con regolare permesso di soggiorno e da anni residente in Italia, che è stato arrestato in Spagna con l'accusa di aver ucciso, sabato scorso, la donna sua connazionale.
L'uomo Juan Lapo Santos Ambuludi, si era rifugiato fra Valencia ed Alicante e quando ha saputo che gli inquirenti erano sulle sue tracce si è costituito. L'infermiera, Sandra Mireya Ramirez Gaona, era stata trovata morta dai carabinieri intervenuti su richiesta della sorella che dal mercoledì precedente non aveva più sue notizie. Lhanno trovata in casa col cranio sfondato e la gola tagliata. L'omicida, abbandonato il coltello sul divano e nascosto il martello con cui l'aveva colpita, aveva tentato di eliminare le tracce lavando tutto quanto.
L'assassino aveva anche sfilato dal cellulare della sua vittima la scheda Sim, per evitare che il suo numero telefonico venisse scoperto immediatamente. Ma le intuizioni dei carabinieri hanno dato buon frutto. L'uomo è stato individuato perché due volte si è messo in contatto telefonicamente con un amico che ha collaborato con gli inquirenti convincendo l'omicida a costituirsi, dopo che questultimo si era recato in Spagna dove risiedeva la ex moglie. L'arrestato non ha rilasciato altra dichiarazione se non l'ammissione di avere ucciso la sua convivente. Pare che il movente dell'omicidio sia stata l'intenzione manifestata dalla vittima di troncare la loro relazione, dopo aver scoperto che l'uomo era riuscito a farsi intestare in modo fraudolento la proprietà dell'appartamento in cui vivevano e che avevano acquistato insieme.
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