Con il termine infertilità si indica l'assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti. I mesi scendono a sei se i soggetti coinvolti hanno più di trentacinque anni o sono affetti da particolari patologie. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il problema, a livello mondiale, interessa il 10-12% delle coppie con inevitabili ripercussioni sulla sfera psicofisica e sul benessere della relazione.
Le cause dell'infertilità femminile
Statistiche alla mano, l'infertilità femminile riguarda circa il 15% delle donne. Alla nascita la riserva ovarica di ogni individuo appartenente al gentil sesso è di circa 400mila ovociti. Con il passare del tempo questo patrimonio diminuisce, per poi esaurirsi con l'avvento della menopausa. Si pensi, infatti, che la capacità riproduttiva a 30 anni è pari al 30-40%. A 40 anni, invece, si riduce al 10%.
Le cause dell'infertilità femminile possono essere di natura organica e non. Talvolta la problematica è idiopatica ma nella maggior parte dei casi essa è la conseguenza di:
- Endometriosi: le cellule dell'endometrio colonizzano anche altri organi, soprattutto le ovaie e il peritoneo pelvico;
- Malattia infiammatoria pelvica: questo processo flogistico colpisce gli organi riproduttivi e le strutture ad essi adiacenti;
- Fibroma uterino: è il più comune tumore benigno dell'apparato genitale;
- Irregolarità ovulatorie e/o ormonali: sindrome dell'ovaio micropolicistico, assenza di ovulazione, iperprolattinemia;
- Problematiche tubariche e pelviche: chiusura delle tube di Falloppio, aderenze conseguenti a interventi chirurgici o a pregressi disturbi infiammatori;
- Problematiche cervicali: il muco cervicale può essere ostile agli spermatozoi a causa di processi infettivi, operazioni e per carenza di estrogeni.
L'idrogel che induce la rigenerazione endometriale
Un endometrio sano è fondamentale per una gravidanza regolare. Il minor spessore dello stesso, infatti, riduce la probabilità di un efficace impianto dell'embrione e fa accrescere il rischio di aborto spontaneo. Gli attuali approcci terapeutici come la terapia ormonale e le iniezioni endometriali hanno mostrato un successo limitato.
Gli scienziati della Pohang University of Science and Technology e della CHA University hanno sviluppato un idrogel che imita l'ambiente delle cellule uterine, inducendo la rigenerazione endometriale e chiarendo il suo meccanismo. L'idrogel è stato creato utilizzando una matrice extracellulare decellularizzata derivata dall'utero (UdECM). Lo studio è stato pubblicato su Advanced Functional Materials.
Le matrici extracellulari decellularizzate sono assemblaggi di biomolecole con componenti cellulari rimosse (nucleo, membrane). Esse assomigliano molto all'ambiente in vivo, pertanto vengono utilizzate per la rigenerazione e per il trapianto di tessuti ed organi come il cuore e i reni. Sono altresì impiegate per la fabbricazione di tessuti con la stampa 3D.
Lo studio
L'idrogel ha le caratteristiche di due diversi tessuti: l'intero tessuto uterino e uno strato specifico dell'endometrio. La composizione proteica dell'idrogel è stata testata in modelli animali per verificarne l'efficacia. Quando iniettato nei topi ha creato un ambiente favorevole per l'impianto dell'embrione. Esso ha una bassa citotossicità e garantisce un tasso di sopravvivenza del 90% degli embrioni impiantati.
Il team ha inoltre rilevato il coinvolgimento del fattore di crescita insulino-simile (IGF1) e della proteina legante il fattore di crescita dell'insulina (IGFBP3) nella rigenerazione endometriale.
Sono stati altresì confermati gli effetti terapeutici dell'idrogel contro varie condizioni, come le aderenze intrauterine e i ripetuti fallimenti di impianto. Secondo i ricercatori questa scoperta apre la strada a trattamenti personalizzati in base allo stato dell'endometrio della paziente. Sono ora necessarie ulteriori indagini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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