I punti chiave
Può cambiare per sempre e in maniera incisiva la lotta al morbo di Parkinson la ricerca europea sulle cellule staminali embrionali con l'inizio della sperimentazione clinica (fase 1) sull'uomo: i neuroni derivati queste cellule sono stati immessi nel cervello dei primi 20 pazienti che partecipano al programma con risultati definiti "eccellenti" dai ricercatori.
Di cosa si tratta
La sperimentazione clinica attualmente in corso è la prima in Europa e consiste nel trapianto di neuroni prodotti in laboratorio che devono sostituire quelli danneggiati a causa della malattia. "Qualora gli esiti di questi test dovessero risultare positivi, si aprirebbero nuove prospettive per il trattamento di altre malattie neurodegenerative, tra cui l'Huntington, da sempre al centro dell'attività di ricerca della professoressa Cattaneo", ha spiegato in una nota dell'Università degli Studi di Milano. La prima fase dei test ha preso il via nel febbraio 2023 con i primi i trapianti realizzati in Svezia e Regno Unito fino al mese scorso in alcuni pazienti che dovranno essere seguiti per un anno intero, quindi fino a ottobre 2025. Nuovi dati saranno disponibili a inizio 2026.
"Un nuovo traguardo"
"Non saremmo mai arrivati a questo traguardo di sperimentazione per il Parkinson se l'Ue non avesse realizzato uno spazio comune della ricerca, stimolando gli studiosi a unire idee, competenze e traiettorie in modo trasparente, libero e competitivo e premiando collaborazioni e sinergie", ha specificato Cattaneo nel suo intervento al convegno "Stem cell revolutions for neurodegenerative diseases" che si è svolto all'Università degli Studi di Milano. Questo innovativo processo, come detto, prevede che le cellule malate e non più efficaci vengano sostitute da neuroni sani prodotti in laboratorio da cellule staminali embrionali pronte a rimpiazzare e ridare una nuova vita a chi soffre il Parkinson.
Chi si occupa della ricerca
Sono tre i consorzi di ricerca finanziati dall'Unione Europea e coordinati dal Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative e dal ipartimento di Bioscienze dell'Università degli Studi di Milano & Istituto Nazionale di Genetica Molecolare diretto dalla professoressa e senatrice a vita Elena Cattaneo. Nel corso del convegno milanese sono stati resi noti i protocolli per poter trasformare le cellule staminali embrionali in neuroni molto simili a quelli che sono colpiti dalla malattia di Parkinson, quali sono state le procedure adottate nel trapianto su modelli animali e l'ok per la sperimentazione sull'uomo.
Roger Barker, neuroscienziato clinico dell'Università di Cambridge che conduce la
sperimentazione insieme ai colleghi svedesi, si è augurato che questa sia "solo la prima di molte sperimentazioni di terapie sviluppate a partire da cellule staminali per il trattamento di malattie del cervello".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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