Ecco il tesoretto del Milan. Ottenuto attraverso un modesto investimento dellazionista (20 milioni di euro) e arricchito dalle cessioni fin qui realizzate da Galliani e Braida, già realizzate o in via di definizione. Che non sono di poco conto. Perchè bisogna mettere nel bilancio i 12 milioni ottenuti dal Real Saragozza per il riscatto di Ricardo Oliveira, i 4 milioni versati dallo Sporting Lisbona per Grimi e la ricca cifra pagata dalla Fiorentina per strappare ai rossoneri lattaccante Alberto Gilardino (16 milioni la quotazione: una parte viene utilizzata sotto forma di liquidazione, 2 milioni di euro). Laffare, dopo il vertice di ieri pomeriggio a Casette dEte (Corvino e Prandelli nello studio di Diego Della Valle), può essere annunciato oggi e riparare così alla delusione per la partenza di Barzagli verso la Germania (rinuncia allo stipendio da 1,2 milioni di euro offerto dai viola). A rendere più cospicuo il tesoretto milanista, le due operazioni concluse ieri pomeriggio dal management milanista: la cessione, a titolo definitivo, di Christian Abbiati, il portiere, al Palermo (in cambio di 4 milioni di euro) e la cessione sotto forma di prestito oneroso al Bordeaux di Gourcuff (va a giocare per recuperare il credito perso nei confronti di Ancelotti). Lunico contrattempo è dato dallincertezza di Abbiati: firma rallentata, vuoler pensarci altre 24 ore.
Il totale raggiunto dal Milan è presto scritto: oltre 50 milioni di euro. Con questa cifra il Milan deve soddisfare le diverse esigenze tecniche. A cominciare dal portiere che può arrivare dalla Francia: si tratta del giovane Hugo Lloris, 22 anni. Dida, come già raccontato dal Giornale, non ne vuol sapere di chiudere la sua carriera in rossonero: resiste a ogni offerta di rescissione del contratto e si candida per il prossimo raduno. Anche se rischia di diventare il numero tre nella classifica di Ancelotti e Vecchi (il preparatore dei portieri) dietro Lloris appunto e Kalac ritenuto più affidabile. Alle viste (appuntamento per la prossima settimana) anche laccordo con il Barcellona non solo per Zambrotta ma pure per Etoo che viene considerato indispensabile da Ancelotti mentre invece il club aspetta prima di sciogliere il nodo Shevchenko (linteressato sostiene di essere daccordo con Abramovich per tornare a Milano gratis, il Chelsea fa finta di niente e non si espone).
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