Intercettazioni, la Ue: "Presto norme europee in difesa della privacy"

Anche l'Europa decide di dire basta alle intercettazioni. La Reding, vicepresidente della Commissione Giustizia: "Istituire una regolamentazione uniforme europea per la difesa della privacy"

Intercettazioni, la Ue: 
"Presto norme europee 
in difesa della privacy"

Bruxelles - Anche l'Europa decide di dire basta alle intercettazioni. Bruxelles ha intenzione di proporre entro l’estate norme europee per regolamentare le intercettazioni a difesa della privacy. Lo ha annunciato Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea e responsabile di Giustizia e Diritti fondamentali, a margine di una conferenza stampa tenuta nella sede del Parlamento europeo a Strasburgo. "Quello che ho in mente - ha spiegato la Reding - è di istituire una regolamentazione uniforme europea per la difesa della privacy. Non intendo proporre una authority europea che sostituisca quelle nazionali, ma far sì che queste abbiano chiare norme europee per la protezione uniforme della privacy, aggiornate anche alla luce dello sviluppo delle nuove tecnologie".

"Le discussioni sull’uso delle intercettazioni - ha osservato Reding - emergono sistematicamente, in molti stati. Il problema è quello di proteggere la privacy dei singoli dagli abusi dello stato, ma colpisce anche i giornalisti. Attualmente la protezione dei dati personali è attuata in modo molto diverso da stato a stato".

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