"Maggioranza assente alle celebrazioni del 25 aprile". Ecco i dati che smontano la sinistra

Anche quest'anno la vigilia del 25 aprile è ricca di diatribe. Oggi alla Camera e al Senato si è tenuta la commemorazione dell'ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo ma non sono mancati i momenti di tensione. Una delle polemiche surreali della sinistra riguarda i banchi vuoti della maggioranza a Palazzo Madama. Secondo quanto sostenuto dai partiti di opposizione, il centrodestra avrebbe disertato l'Aula. Ma è andata davvero così?

È vero, la commemorazione dell'anniversario della Liberazione non ha fatto registrare il tutto esaurito al Senato. Ma i numeri non lasciano grandi margini di interpretazione: presenti 38 senatori di Fratelli d'Italia su 66, considerando i 3 eletti al momento iscritti al Gruppo Civici d'Italia; 20 del Pd su 36; 12 su 29 della Lega; 15 su 26 del Movimento 5 stelle; 6 su 20 di Forza Italia; 7 su 8 di Italia viva; 3 su 7 delle Autonomie; altri 3 Civici d'Italia sui restanti 6; un solo senatore, di Avs, degli 8 del Misto, con l'assenza dei due senatori di Azione. Infine, presente un unico senatore a vita: l'ex premier Mario Monti.

Insomma, le accuse di assenteismo arrivate da sinistra sono a dir poco assurde: parecchie defezioni anche tra i compagni, alcune delle quali di rilievo. Una polemica assolutamente strumentale, soprattutto se consideriamo che la commemorazione è stata richiesta fortemente dalle opposizioni e condivisa dai gruppi della maggioranza. Dato il pressing, i parlamentari di sinistra avrebbero dovuto far registrare il tutto esaurito. Soprattutto i big.

Ma sono stati proprio loro a non partecipare: assenti tra gli altri il capogruppo dem Francesco Boccia, il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il leader di Azione Carlo Calenda. Comprensibile la stoccata del centrodestra: "È incredibile che dopo aver chiesto una commemorazione solenne, non si presentino in aula il capogruppo del Pd Boccia, né Renzi o Calenda...".