In questo periodo di crisi finanziaria, di recessione economica in cui tutti sono pessimisti, io vedo apparire alcuni segnali positivi.
Due anni fa scrivevo sul Corriere della sera: «Sono stanco di veder additare a modello calciatori o divi che ostentano la loro ricchezza, chiacchieroni che vivono sul pettegolezzo, ignoranti considerati modelli di sapere e politici incapaci di fare una analisi politico-sociale rigorosa». E aggiungevo che la classe politica che aveva fatto la Resistenza e steso la Costituzione era formata dalle élites della società civile, imprenditori, professori, giornalisti di valore mentre quella di oggi era costituita da politici professionisti ignoranti e avidi.
Ebbene questa tendenza sta cambiando. In televisione e sui giornali vengono date sempre più informazioni precise e si discute sempre di più basandosi su cifre e dati esatti. Sono aumentati i talk show che trattano di argomenti politico-economici in modo serio e vi partecipano sempre di più giornalisti competenti, noti esperti e politici che dimostrano di saper affrontare un dibattito approfondito.
Alcuni partiti hanno organizzato delle consultazioni sistematiche con imprenditori, professionisti, artigiani, famiglie per conoscere i loro problemi e avere suggerimenti precisi su cosa fare. Ma forse il cambiamento più importante e gravido di conseguenze è che, durante queste elezioni, molti partiti hanno cercato nella società civile, per metterle in lista, delle persone molto competenti, di grande valore e di grande prestigio. Un tempo non li guardavano nemmeno, anzi li disprezzavano. È la prima volta che i politici più autorevoli si preoccupano di reclutare il proprio personale politico nella élite culturale del Paese.
Alcuni lo faranno solo per avere delle facce oneste da mettere accanto a personaggi impresentabili, ma altri lo fanno perché vogliono avere accanto a sé nei partiti e nel Parlamento delle persone preparate, cólte e di alta levatura morale. Per avere una classe politica migliore, adatta ad affrontare i nuovi, difficili tempi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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