È morto oggi all'età di 64 anni Felice Maurizio D'Ettore, attuale Garante nazionale dei detenuti ed ex parlamentare nelle fila di Fratelli d'Italia, mentre si trovava in vacanza con la famiglia a Locri, dove risiede l'anziana madre. Un malore improvviso e la corsa dell'ambulanza in ospedale dove D'Ettore è deceduto presumibilmente per un infarto. Inutili i tentativi da parte dei medici dell'ospedale di Locri, l'uomo dopo aver perso i sensi non si è più ripreso.
Il cordoglio della Politica
A dare notizia della scomparsa il ministero della Giustizia con una nota: "ll ministro della Giustizia Carlo Nordio, con tutti i suoi collaboratori, manifesta il più profondo cordoglio per la perdita incolmabile di Felice Maurizio D'Ettore. Ne ricorda con commozione l'integrità morale e la grande preparazione intellettuale, manifestata anche nella sua ultima funzione quale Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Tutti ci stringiamo commossi attorno alla famiglia con l'affetto più profondo e la gratitudine per tutto quello che ci ha dato".
A esprimere il suo dolore anche il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, suo ex compagno di partito in Forza Italia: "A Maurizio mi lega da anni un rapporto di amicizia, stima e grande rispetto. Con lui se ne va una persona di grande umanità, qualità professionali e competenza. Non posso che stringermi con sincera commozione ai suoi familiari e amici".
Alle sue parole si sono poi unite anche quelle del presidente del Cnel Renato Brunetta: "Rimango basito per l'incolmabile perdita di un valido uomo delle istituzioni, ma prima ancora di un amico sincero, compagno di battaglie in Parlamento quando sedevamo vicini negli scranni della Camera dei deputati e poi come grandi alleati. Un uomo onesto, simpatico, sempre con la battuta pronta a cui tutti hanno sempre riconosciuto l'elevata professionalità e l'alta integrità morale. Mi stringo con dolore alla moglie, ai figli e ai suoi cari. Mancherai Maurizio a tutti noi. A Dio".
Una lunga carriera
L'ex deputato di Fratelli d'Italia, era stato nominato dal governo come Garante nazionale alla fine dello scorso anno, e aveva assunto l’incarico a gennaio del 2024, succedendo a Mauro Palma. Pur risiedendo da molti anni a Roma era rimasto molto legato alla Calabria ed a Locri, dove vivono, oltre all'anziana madre, molti suoi familiari.
Aveva cominciato la sua carriera politica ad Arezzo, dove aveva vissuto per molto tempo come consigliere comunale di Forza Italia al Comune di Bucine dal 1995 al 1999 e dal 2004 al 2009. Nel 2007 era diventato coordinatore provinciale sempre di Forza Italia, proseguendo fino al 2021. Nel 2018 fu eletto deputato nel collegio uninominale di Arezzo, insieme all'altro aretino Stefano Mugnai.
Con Mugnai aveva aderito alla formazione promossa dal sindaco di Venezia, Brugnaro, 'Coraggio Italia' con il quale aveva poi chiuso la carriera parlamentare. Nel 2022 non era stato ricandidato e si era avvicinato a Fratelli d'Italia, partito che lo ha indicato per l'incarico di garante delle persone private della libertà personale.
Le parole di Giorgia Meloni
Appresa la notizia della scomparsa, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il suo cordoglio con una nota: "Apprendo con dolore dell'improvvisa scomparsa del Garante delle persone detenute Felice Maurizio D'Ettore, di cui tutti abbiamo apprezzato la dedizione e la professionalità, in particolare in un momento così difficile per il mondo penitenziario. Sono sinceramente vicina, anche a nome dell'intero Governo, ai suoi familiari, che abbraccio nel ricordo di un uomo onesto e generoso".
Chi lo conosceva lo ricorda come un uomo
gentile e sempre di buon umore, anche se ultimamente era: "Molto stressato e anche amareggiato per le polemiche sui suicidi”, ha ricordato il civilista Mario Serio che fa parte parte del collegio del Garante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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