Adesso la Casta fa retromarcia: "Tornano i controlli esterni"

Adesso i deputati ci ripensano: dopo aver bocciato la norma, oggi hanno reintrodotto il principio della verifica dei bilanci dei gruppi parlamentari da una società esterna

La Casta fa retromarcia. Dopo lo stop di ieri pomeriggio, alla Camera è tornato "il principio della verifica dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di una società esterna". A deciderlo è stata, all'unanimità, lla Giunta per il regolamento di Montecitorio. La prossima settimana il testo della bozza sarà discusso dall’Aula.

La Giunta, presieduta dal presidente della Camera Gianfranco Fini, era chiamata a discutere sulla bozza del nuovo regolamento redatto dal deputato del Pdl Antonio Leone e dal democratico Gianclaudio Bressa che introduce meccanismi di trasparenza nei bilanci dei gruppi parlamentari, ma da cui era saltato il principio del controllo esterno. "La Giunta - ha riferito il portavoce di Fini, Fabrizio Alfano - ha deciso all’unanimità di adottare il testo Bressa-Leone e di integrarlo con il principio della verifica dei bilanci dei gruppi da parte di una società esterna". Pur apprezzando il percorso di trasparenza intrapreso, il deputato del Pdl Guido Crosetto ha fatto presente che le Camere e i gruppi parlamentari dovrebbero pubblicare su internet tutte le spese anche della stessa Camera e dei gruppi. "Così magari tutti i cittadini e gli stessi parlamentari, ai quali oggi non è consentito - ha spiegato Crosetto - potranno verificare singolarmente ogni spesa effettuata con denaro pubblico".

"La Giunta per il Regolamento ha colmato una grave lacuna approvando all’unanimità una

norma che rende obbligatoria la certificazione esterna dei bilanci dei gruppi parlamentari", sottolinea Gianfranco Fini, "L’unanimità dimostra che non c’è stato scontro tra chi voleva il controllo e chi no".

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