"Adolescente capriccioso", "Guardati allo specchio". Ancora lite Calenda-Conte

Il leader del Terzo Polo attacca l'ex premier: "Non hai varato il salario minimo". Il presidente del M5S gli risponde a muso duro: "Si è svegliato questa mattina"

"Adolescente capriccioso", "Guardati allo specchio". Ancora lite Calenda-Conte

Non c'è tregua per i complicatissimi rapporti tra Carlo Calenda e Giuseppe Conte, entrambi rappresentanti di partiti all'opposizione che però non riescono a trovare una base d'azione comune. Le punzecchiature a distanza sono ormai all'ordine del giorno e l'ultimo battibecco è scoppiato sul salario minimo, una battaglia che entrambi vogliono intestarsi ma che è diventato un terreno di scontro. Il botta e risposta è stato duro e ha messo in mostra per l'ennesima volta le spaccature tra i partiti al di fuori della maggioranza.

Calenda attacca: "Adolescente capriccioso"

A far scoppiare la polemica è stata la presa di posizione di Calenda, che sul proprio profilo Twitter si è esposto dopo aver allegato un video in cui Conte vuole prendere possesso del testimone principale della proposta relativa al salario minimo. Le sue dichiarazioni hanno infastidito il leader di Azione, che sui social si è lasciato andare a uno sfogo contro l'avversario: "Queste sono risposte da adolescente capriccioso".

Calenda ha inoltre ricordato che fino a pochissimi anni fa Conte è stato presidente del Consiglio, un ruolo di assoluta importanza che gli avrebbe consentito di poter approvare una norma sulla questione tanto sbandierata a gran voce dai grillini: "Sostengo la necessità del salario minimo da anni, la differenza è che tu sei stato premier e non l'hai varato".

Conte replica: "Guardati allo specchio"

Ovviamente non si è fatta attendere la risposta di Giuseppe Conte. Il presidente del Movimento 5 Stelle ha voluto assumere una posizione morbida, assicurando che non intende procedere con il medesimo atteggiamento di Calenda: "Questa non è politica, io non voglio rispondere agli insulti". In realtà ha fornito una replica al veleno dai toni tutt'altro che accomodanti: "Si guardi allo specchio con quel tweet e ci si riconosca. È lui l'adolescente capriccioso".

Conte, intervenuto a margine di un evento che si è tenuto a Palazzo delle Stelline, ha rimarcato di aver presentato una proposta in tal senso anche all'inizio della nuova legislatura e ha invitato il Terzo Polo a sostenerla se davvero vuole portare avanti la battaglia per il salario minimo: "Si è svegliato stamattina. Se anche Carlo Calenda si è deciso ad appoggiare il salario minimo, che noi sosteniamo da tantissimi anni, potrà aggiungere i suoi voti alla nostra proposta".

Adesso la palla è tornata nuovamente nel campo di Calenda, che sarà chiamato a decidere se rispondere

ancora una volta. E non sarebbe di certo una novità, visto l'uso non indifferente che fa dei social come strumento di liti politiche con i suoi avversari. Si prospetta l'ennesimo tafferuglio tra i partiti dell'opposizione.

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