Sono stati consegnati ieri i primi 20 alloggi Aler di Milano destinati alle donne vittima di violenza. Le chiavi degli appartamenti sono state consegnate a 8 associazioni impegnate come Centri Anti Violenza e Case Rifugio.
La misura (3 milioni di euro di finanziamento regionale) prevede la messa a disposizione di 64 appartamenti sul territorio regionale per sostenere le donne nel loro percorso di autonomia abitativa, fondamentale per il recupero e la rinascita di chi si rivolge ai centri specializzati per sottrarsi a gravi situazioni di violenza domestica.
Il contributo regionale copre interamente il canone di affitto e le spese reversibili. Al termine del periodo di copertura economica, gli alloggi potranno rimanere a disposizione dei soggetti gestori dei Centro antiviolenza e case rifugio con un canone di locazione concordato ex legge 431/98.
«La prevenzione e il contrasto della violenza di genere ha dichiarato l'assessore regionale alla famiglia Elena Lucchini - seguono una direttrice precisa: creare le basi per una ritrovata autonomia, che implica necessariamente il ritorno a una quotidianità e a un'indipendenza perduta. Una misura che sta raccogliendo un'ampia partecipazione, con 260 candidature ricevute.»
Dopo una prima selezione sono stati assegnati 64 alloggi e, attraverso un lavoro sinergico tra Aler e Centri Antiviolenza, si è dato avvio ai trasferimenti nelle nuove abitazioni. L'iniziativa proseguirà ora con l'individuazione di ulteriori alloggi per rispondere alle donne in lista d'attesa.
«Poter disporre di una casa per sé e per i propri figli è un elemento essenziale e imprescindibile per affrontare un percorso di rinascita - spiega l'assessore regionale alla Casa Paolo Franco -. L'assegnazione di abitazioni a costo zero alle vittime dei soprusi rientra nelle specifiche direttive che abbiamo impartito alle Aler». Questo progetto, infatti, fa parte della nuova direzione che Regione Lombardia sta impartenedo alle politiche abitative per le case popolari: le case, oltre alle persone indigenti, devono poter essere destinate a persone che vivono un momento di estrema difficoltà e necessitano di un supporto fattivo da parte delle istituzioni.
«Con grande soddisfazione ha affermato il presidente di Aler Milano Matteo Mognaschi - consegniamo gli alloggi Aler alle associazioni (Centri Anti Violenza e delle Case Rifugio) che si occuperanno di assegnarle alle donne vittime di violenza e i loro figli per ricominciare un percorso di vita partendo proprio
dalla casa. Aler Milano è presente anche su questo fronte nel fare squadra con Regione e le realtà del terzo settore. La dimostrazione che quando si parla di domanda abitativa in tutte le sue accezioni si parla di welfare».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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