Alfano: "Il Pdl compatto voti la fiducia a Letta"

Strappo all'interno del centrodestra. Galan: chi ha tradito ha scelto il disonore

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano

"Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito debba votare la fiduca a Letta". Dopo il vertice del Pdl a Palazzo Grazioli e dopo un colloquio con il premier, Angelino Alfano strappa e invita i senatori del Pdl a votare la fiducia al governo Letta.

"Non ci sono gruppi e gruppetti", ribadisce il segretario del Pdl dopo che qualcuno, tra cui Carlo Giovanardi, ha ventilato l'ipotesi di uno spaccamento all'interno del partito, con una quarantina di "dissidenti" pronti a sostenere Letta in contrasto con il resto dei colleghi.

Intanto le dimissioni sono state respinte dal premier Letta, secondo quanto riportano delle fonti di Palazzo Chigi. Una mossa che dovrebbe aiutare l'esecutivo a ottenere l'appoggio del Parlamento domani. Le parole di Alfano, seppur apprezzate dalle colombe, rischiano però di creare un'ulteriore frattura nel Pdl. Sandro Bondi ha infatti già replicato al suo segretario che "voterò la fiducia solo se me lo chiedesse il Presidente Silvio Berlusconi e nessun altro". Si spinge oltre Giancarlo Galan: "Oggi ho in mente questa frase di Churchill: Potevano scegliere tra il disonore e la guerra, hanno scelto il disonore e avranno la guerra", ha detto, "La fiducia non è questione di fedeltà o meno a Berlusconi, bensì ai nostri elettori.

Se poi il nuovo volto del Pdl dovesse essere Alfano, sorretto e confortato da Giovanardi e Cicchitto, non resta che dedurre che l’esperienza di Gianfranco Fini non è stata sufficiente". In serata il segretario Pdl doveva incontrare nuovamente il Cavaliere a Palazzo Grazioli, ma ha preferito un nuovo vertice con i ministri Pdl e Gianni Letta.

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