Altra grana per Soumahoro: i mobili dei Casamonica nella coop della moglie

Pezzi d'arredamento della nota famiglia criminale all'interno del garage del Cas "Rehema": nuovo mistero nello scandalo della famiglia del sindacalista con gli stivali

Altra grana per Soumahoro: i mobili dei Casamonica nella coop della moglie

Elena Fattori non avrebbe ospitato neppure i suoi cani nel Cas "Rehema" gestito dalla cooperativa Karibu di Maria Therese Mukamitsindo e Liliane Murekatete, rispettivamente suocera e moglie di Aboubakar Soumahoro. Ma non è tutto, potrebbe esserci un'ulteriore grana per il parlamentare eletto nelle liste di Verdi e Sinistra Italiana e famiglia: il mistero dei mobili del clan Casamonica. Come riportato da Repubblica, l'inquietante sospetto venne riferito dall'allora senatrice Elena Fattori (ex Movimento 5 Stelle, ora in Sinistra Italiana) a Luigi Gaetti, all'epoca sottosegretario al Ministero dell'Interno.

Il mistero dei mobili dei Casamonica

La Fattori nel marzo del 2019 visitò il Cas "Rehema" e nella sua relazione - mai finita sul tavolo di un investigatore - denunciò tutte le criticità del centro per migranti. Un'ispezione chiesta da una dipendente del centro di Aprilia: l'immobile era di un uomo originario di Messina e residente a Frascati, affittato da un avvocato e ancora subaffittato alla Karibu per 10 mila euro al mese.

Ecco quanto scrisse la Fattori nel suo rapporto:"Quando all'improvviso si alzò il pavimento e ci fu bisogno dell'intervento dei vigili del fuoco, la suddetta dipendente conobbe gli affittuari della struttura. In questa circostanza è venuta a conoscenza della presenza di alcuni mobili stipati nel garage, perché messa in allerta dallo stesso avvocato. Alla domanda se conoscesse di chi fossero le fu detto che erano della famiglia Casamonica. La responsabile, che in quel momento era in ufficio con loro, disse che ne era a conoscenza". , l'ammissione di Gaetti, ma il rapporto rimase al Viminale, senza finire sul tavolo degli investigatori e senza particolari verifiche.

Altra grana per Aboubakar Soumahoro

Qualche giorno dopo l'ispezione, la moglie di Soumahoro, l'avvocato e la segretaria si recarono nel centro per controllare"se il mobilio fosse tenuto in sicurezza", ribadendo che "bisognava stare attenti perchè quei mobili appartenevano a una famiglia importante".

Molto importante e soprattutto molto pericolosa: il clan Casamonica è un'organizzazione criminale mafiosa di origine sinti che opera in tutto il Lazio e che controlla olti degli affari criminali che si svolgono a Roma e dintorni, ancora molto temuta nonostante i molti arresti. Un mistero a cui nessuno ha fatto cenno negli ultimi giorni e su cui sarà necessario fare chiarezza a stretto giro di posta.

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