Altro che Africa, Veltroni fa il "romanziere" in tv

L'ex sindaco spopola su giornali, radio e tv a presentare il nuovo libro. E la politica? Bersani gli ha già garantito la presidenza della Camera

Walter Veltroni
Walter Veltroni

Bazzica le televisioni, i salotti buoni e pure le radio. Spunta nelle pagine di cultura e spopola sugli scaffali delle librerie. Mentre il Partito democratico va in pezzi e il vetusto establishment di via del Nazareno si scanna un giorno sì e l'altro pure, l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni fa il romanziere e non perde mai l'occasione per portare in giro la sua ultima fatica letteraria, L'isola e le rose. Anziché finire in Africa a fare il missionario, è finito per vestire i panni di "rabdomante di storie".

"Direi che i successi maggiori li ha avuti come romanziere, gli auguro tanti romanzi belli per il futuro", ha commentato il sindaco di Firenze Matteo Renzi ai microfoni del nuovo programma di Radio2 Chiambretti ore 10. "In caso di vittoria alle primarie - ha assicurato il rottamatore - manderei a casa Veltroni, come tutti quelli che hanno fatto più di quindici anni di Parlamento. Credo si possa lasciare spazio ad altre persone". Non lo avesse mai fatto. Pietro Ichino lo ha subito bacchettato: "Se lui è sindaco e oggi può competere con successo per la leadership del Pd, lo deve a una concezione e struttura del partito stesso, imperniata sulle primarie, che dobbiamo interamente al suo fondatore e primo segretario". In realtà, Renzi non ce l'ha soltanto con Veltroni: vorrebbe far fuori tutti i vecchi del Pd per rinnovare la classe politica del centrisinistra. Il primo passo sono, appunto, le primarie: una volta vinte queste, l'intento del sindaco "rottamatore" è azzerare tutti quanti. Da Veltroni a Bersani, finanche alla Bindi. Un repulisti generali.

Veltroni, dal canto suo, non si preoccupa. Incassa (ottime) recensioni e (lunghissime) interviste per L'isola e le rose. Anche Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera si è cimentato. Pure Sky Tg24 lo ha ospitato per chiacchierare di letteratura. Altro che politica. Le elezioni sono lontane, devono passare per lo meno un paio di stagioni perché gli italiani ritornino alle urne. E così Uòlter preferisce indagare i sogni e le utopie per parlare ai giovani ''depressi e sfiduciati, angosciati e isterici'' che il mondo ''al massimo vogliono maledirlo, non cambiarlo''. L'isola e le rose racconta una storia vera, quella dell'Insulo de la Rozoj, una piattaforma costruita da un gruppo di ragazzi in acque internazionali nell'Adriatico. E la politica? Non c'è alcun problema, ci pensa Bersani.

Come anticipato giorni fa dal Foglio, il segretario del Pd sta lavorando a un "patto" per salvaguardare la vecchia guardia (specie in via d'estinzione in parlamento). Grazie al "papello" di Bersani, infatti, a Veltroni sarebbe garantita la presidenza della Camera. Insomma, per il momento, è meglio stare dietro le quinte...

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